La debolezza del mercato azionario negli Stati Uniti si riversa nella sessione asiatica

Venerdì, i principali indici azionari asiatici sono negoziati in ribasso a causa delle rinnovate preoccupazioni sulle relazioni commerciali tra Cina e Stati Uniti. Le crescenti preoccupazioni sono state alimentate dai commenti di un funzionario del commercio statunitense che ha ritenuto che le due potenze economiche fossero ancora lontane dall’accettare un accordo commerciale nonostante le recenti ottimistiche osservazioni dell’amministrazione Trump e un rapporto su un prossimo incontro programmato per marzo tra il Presidente degli Stati Uniti Trump e il Presidente della Cina Xi Jinping.

Giovedì, negli Stati Uniti, i principali indici azionari si sono ritirati dopo che Larry Kudlow, consulente economico della Casa Bianca, ha affermato che la Cina e gli Stati Uniti erano ancora lontani nel raggiungere un accordo commerciale. Più tardi durante la sessione, le azioni si sono indebolite ulteriormente dopo che la CNBC ha riferito che una riunione Trump-Xi prima della scadenza del 2 marzo è “altamente improbabile”.

Alle 04:03 GMT, il Giappone NIKKEI è negoziato a 20384.26, in ribasso di 367,02 o -1,77%. L’indice Hang Seng di Hong Kong era a 27841,23, in ribasso del 148,98 o -0,53% e il KOSPI della Corea del Sud era a 2178,73, in ribasso del 24,69 o dell’1,12%.

L’ASX 200 australiano è a 6060,00, in ribasso del 32,50 o dello -0,53%. L’indice cinese di Shanghai rimane chiuso a causa delle festività del nuovo anno lunare.

I trader stanno inoltre rispondendo ad un altro downgrade di una grande regione economica, nonché a osservazioni accomodanti da parte della Reserve Bank of Australia.

Gli indici azionari statunitensi sono stati messi sotto pressione prima della campana di apertura di giovedì dopo che la commissione europea ha drasticamente ridotto le sue previsioni per la crescita economica dell’Eurozona di quest’anno e in seguito alle aspettative che i maggiori paesi del blocco saranno frenati da tensioni di livello mondiale e sfide interne. La commissione ha dichiarato che la crescita dell’Eurozona rallenterà all’1,3 percento quest’anno dall’1,9 percento nel 2018, prima di rimbalzare nel 2020 all’1,6 percento.

All’inizio della sessione, la Reserve Bank of Australia (RBA) potrebbe aver telegrafato un taglio dei tassi per la fine dell’anno, dato il sostanziale diminuzione delle sue previsioni di crescita nella sua dichiarazione trimestrale sulla politica monetaria (SoMP).

Riassunto del mercato azionario statunitense

Giovedì, i maggiori indici azionari statunitensi si sono mossi drasticamente in ribasso in risposta al downgrade dell’UE, alle osservazioni di Kudlow sui negoziati commerciali tra U.S. e Cina e al ritardo della riunione Trump-Xi.

Nel mercato del contante statunitense, l’indice di riferimento S&P 500 si è attestato a 2706,05, in ribasso del 25,56 o -0,97%. Il chip blue Dow Jones Industrial Average ha chiuso a 25169,53, in ribasso di 220,77 o -0,90% e il NASDAQ Composite basato sulla tecnologia ha chiuso a 7288,35, in ribasso dell’86,93 o dell’1,24%.

Le notizie sulla Cina hanno spinto gli investitori a svendere quote di società viste come leader per il commercio globale data la loro esposizione al mercato estero. Le azioni di Caterpillar e Deere sono calate di oltre l’1%, mentre Boeing è sceso dello 0,9%.

In altre notizie sugli utili, Twitter ha riportato utili trimestrali che hanno battuto le aspettative degli analisti. Tuttavia, le azioni sono diminuite dopo che la società ha emanato una guida chiara. Le entrate migliori del previsto sono state pubblicate da Fiat Chrysler e Cardinal Health.