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Italia, ritardi in attuazione Recovery plan negativi per rating – Scope

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Reuters
Pubblicato: Apr 3, 2023, 10:47 GMT+00:00

di Sara Rossi e Alessia Pe MILANO (Reuters) - Ritardi significativi nell'attuazione del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) avranno probabilmente ricadute negative sulle prospettive di crescita a medio lungo dell'Italia con un impatto negativo sul rating.

Una bandiera italiana sventola davanti all'Altare della Patria a Piazza Venezia a Roma

di Sara Rossi e Alessia Pe

MILANO (Reuters) – Ritardi significativi nell’attuazione del Piano di ripresa e resilienza (Pnrr) avranno probabilmente ricadute negative sulle prospettive di crescita a medio lungo dell’Italia con un impatto negativo sul rating.

E’ l’opinione dell’agenzia Scope Ratings.

La Commissione europea ha congelato la terza tranche da 19 miliardi di euro di fondi del Recovery Fund e Roma ha ora tempo fino alla fine del mese per convincere Bruxelles a sbloccare le risorse.

“L’implementazione tempestiva delle riforme e degli investimenti nell’ambito del Pnrr è fondamentale per spingere le prospettive di crescita a medio termine del Paese, e quindi garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche”, ha detto a Reuters Alvise Lennkh-Yunus, analista di Scope Ratings.

“Ritardi significativi nell’attuazione delle riforme o dei progetti di investimento ridurranno pertanto probabilmente le prospettive di crescita nel medio termine, il che avrebbe un impatto negativo per il rating italiano”.

L’Italia ha titolo a circa 200 miliardi di euro nell’ambito del Pnrr fino al 2026 ed è pertanto il maggior beneficiario in termini assoluti.

Lennkh-Yunus ha sottolineato che più della metà dei fondi Ue è costituita da prestiti, che incidono sul già altissimo debito pubblico italiano, per cui è fondamentale che si traducano in una maggiore crescita nel medio termine per garantire la sostenibilità del debito.

Il raggiungimento degli obiettivi concordati con Bruxelles è una delle sfide principali per il governo della premier Giorgia Meloni.

Al fine di ottenere una maggior flessibilità, il ministro italiano per gli Affari europei Raffaele Fitto ha avviato colloqui con Bruxelles per sostituire alcuni progetti previsti dal piano originario, che ha ammesso di non poter completare entro la scadenza prevista.

Lennkh-Yunus ha spiegato che l’agenzia di rating monitorerà attentamente se Bruxelles continuerà a erogare i fondi Ue all’Italia secondo i piani, e se eventuali ritardi sono specifici dell’Italia o riscontrabili anche in altri Stati Ue.

Scope Ratings è considerata la principale agenzia di rating europea ed è in trattative con la Banca centrale europea per diventare una delle agenzie riconosciute al pari di Standard and Poor’s, Moody’s, Fitch e Dbrs.

Il commissario europeo per l’Economia Paolo Gentiloni ha detto sabato a Cernobbio di essere fiducioso che Roma otterrà l’ultima tranche di fondi.

(Sara Rossi, Alessia Pé, editing Sabina Suzzi)

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