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Italia, nel Def Pil 2024 sarà tagliato a 1,4% ma confermati target deficit

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Reuters
Aggiornato: Apr 11, 2023, 13:01 GMT+00:00

ROMA (Reuters) - Il governo oggi porta in Consiglio dei ministri il Documento di Economia e Finanza (Def) in cui intende tagliare le stime di crescita economica per il 2024, su cui pesano l'impatto negativo dell'aumento dei tassi e le difficoltà a spendere i fondi del Pnrr.

Il ministro dell'Economia Giancarlo Giorgetti durante una conferenza stampa a Roma

ROMA (Reuters) – Il governo porta oggi in Consiglio dei ministri il Documento di Economia e Finanza (Def) in cui alzerà le previsioni di crescita per quest’anno ma intende tagliare quelle per il 2024, su cui pesano l’impatto negativo dell’aumento dei tassi e le difficoltà a spendere i fondi del Pnrr.

Verranno confermati invece gli obiettivi di finanza pubblica per mantenere il trend decrescente del deficit di bilancio.

L’obiettivo di crescita del Pil per il 2023 dovrebbe essere portato all’1% dallo 0,6% di novembre, secondo due fonti a conoscenza del dossier.

Il tasso di crescita di quest’anno sarebbe dello 0,9% a politiche invariate, ma il governo intende presentare una nuova serie di misure che dovrebbero sostenere l’attività economica nei prossimi mesi.

Il Tesoro prevede che il Pil cresca il prossimo anno dell’1,4%, in calo rispetto alla proiezione dell’1,9% fatta a novembre, secondo una fonte governativa.

Il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha detto nei giorni scorsi che le prospettive economiche per il 2023 stanno migliorando, ma – in una critica implicita alla politica dellaBce – ha aggiunto che l’aumento dei tassi d’interesse per contenere l’inflazione potrebbero rappresentare una minaccia per la crescita.

Altra questione chiave che incide sulle prospettive per il 2024 è la capacità dell’Italia di rispettare i piani del Pnrr.

L’Italia dovrebbe ricevere circa 200 miliardi di euro tra erogazioni a fondo perduto e prestiti agevolati fino al 2026, ma è in ritardo sia sugli obiettivi e i milestone concordati con Bruxelles in cambio degli aiuti, sia sulla spesa del denaro già ricevuto.

Sul fronte delle finanze pubbliche, Roma intende confermare un deficit di bilancio 2023 al 4,5% del Pil, aiutata dal fatto che il deficit va verso un dato leggermente inferiore di 4,35% in base alle tendenze attuali.

Ciò consentirebbe un potenziale margine di manovra aggiuntivo fino a 3 miliardi di euro per maggiore spesa pubblica o tagli di tasse.

Lo scorso l’Italia ha registrato un deficit di bilancio dell’8% del Pil, ma ora sta gradualmente rientrando da una politica fortemente espansiva adottata nel 2020 per attenuare l’impatto della pandemia e di una crisi energetica, esacerbata dall’invasione russa dell’Ucraina.

Il governo dovrebbe mantenere l’obiettivo di deficit per il 2024 al 3,7% del Pil.

Il debito pubblico italiano, in proporzione il più alto dell’eurozona dopo la Grecia, è destinato a diminuire gradualmente nel corso degli anni al 140,9% del Pil nel 2025 dal 144,4% nel 2022.

(Giuseppe Fonte, editing Stefano Bernabei, Andrea Mandalà)

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