Italia Independent accusa il colpo

Due giorni or sono si è consumato l’arresto del rampollo di casa Agnelli, Lapo Elkann.

Episodio singolare che mette a dura prova il titolo della fortunata società di occhiali.

Sì perché Elkann è fondatore e presidente di Italia Independent.

Solo nella mattinata di ieri il titolo cede il 6,12% a 2,818 euro, dopo aver raggiunto un ribasso di quasi 10 punti percentuale.

Una flessione profonda, specie se considera come la società torinese agisca nel settore della moda e sia quotata nel segmento Aim delle piccole e medie imprese.

Per comprendere come sia possibile un simile ribasso è necessario riportare quanto ormai diffuso da ogni testata giornalistica oltreoceano e in seno al Bel Paese, vale a dire il resoconto dell’antefatto tragicomico che ha screditato il n.1 di Italia Independent a tal punto da guidare il ribasso dei mercati.

Il poliedrico businessman torinese avrebbe simulato di essere stato vittima di un sequestro a scopo di estorsione, chiedendo alla propria famiglia la cifra di 10.000 dollari per riscattare la propria libertà.

Sorvolando sulle ricostruzioni della stampa a stelle e strisce, quel che rileva è che la polizia ha riferito che Elkann avrebbe architettato questa farsa per essere rimasto senza liquidità, avendo terminato la propria disponibilità economica insieme a una escort a NY per pagare diversi tipi di droga e che l’ammontare del finto riscatto sarebbe servito a coprire quanto speso dalla escort per ulteriori quantitativi di droga.

Inutile dire che un simile evento abbia gettato un discredito non indifferente sulla società, contingenza resa ancor più netta dal contrasto con il recente aumento di capitale effettuato da 4,9 milioni di euro.

Le indagini sono ancora al vaglio degli inquirenti, ma il danno d’immagine, specie per una società quotata e con uno sviluppo del brand in oltre 70 paesi al mondo, è incalcolabile.