Investitori di borsa cautamente ottimisti sull’affare commerciale dopo i commenti del consigliere di Trump Kudlow

Mercoledì, i mercati azionari asiatici sono negoziati misti mentre gli investitori prudenti si preparano per un importante incontro tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il leader cinese Xi Jinping al vertice del G20 il 30 novembre – 1° dicembre in Argentina.

Alle 01:39 GMT, l’indice Nikkei 225 in Giappone era negoziato a 22112.28, in rialzo di 159,88 o + 0,73%. L’indice Hang Seng di Hong Kong era in rialzo di 74,72 o + 0,28% a 26406,68. L’indice KOSPI della Corea del Sud era a 2097.99, in ribasso di 1,43 o -0,07%.

Gli investitori stanno tenendo d’occhio le prestazioni dei mercati cinesi.

Mercati azionari statunitensi

Martedì i principali indici azionari statunitensi hanno chiuso in rialzo dopo aver perso la debolezza della sessione iniziale. Nel mercato del contante, il benchmark Dow Jones Industrial Average ha chiuso 108,49 attestandosi a 24.748,73. L’indice di riferimento S&P 500 è in rialzo dello 0,30 percento a 2.682,20. Il NASDAQ Composito basato sulla tecnologia ha chiuso leggermente in rialzo a 7.082,70.

All’inizio della sessione, le azioni erano sotto pressione dopo che il presidente Trump aveva detto al Wall Street Journal che si stava preparando ad incrementare i dazi sulla Cina dal 10% al 25%. Ha anche minacciato di applicare dazi su laptop e iPhone. Questa notizia ha fatto crollare bruscamente le azioni di Apple.

Gli indici sono rimbalzati dai loro minimi dopo che il direttore del Consiglio economico nazionale Larry Kudlow ha dichiarato che l’amministrazione Trump aveva “molto di cui discutere con il governo cinese a tutti i livelli” prima dell’incontro cruciale tra Trump e Xi al summit del G-20 in Argentina.

Kudlow ha anche detto ai giornalisti che Trump pensa che ci sia una “buona possibilità” che i due paesi possano raggiungere un accordo.

Mercati del tesoro statunitensi

Martedì, i rendimenti del Tesoro statunitensi sono rimasti relativamente stabili dopo che il vicepresidente della Federal Reserve, Richard Clarida, ha dichiarato che la Fed dovrebbe continuare ad innalzare i tassi gradualmente. Ha anche detto che la politica monetaria della Fed è “molto più vicina” a un cosiddetto livello neutrale. Inoltre, Clarida ha sottolineato l’importanza che i responsabili delle politiche siano “dipendenti dai dati” e più cauti riguardo a ulteriori aumenti dei tassi.

“Una strategia di politica monetaria deve trovare un modo per combinare i dati in entrata e un modello di economia con una sana dose di giudizio – e umiltà! – per formulare, e quindi comunicare, un percorso per il tasso di policy più coerente con i nostri obiettivi politici “, ha detto Clarida nelle osservazioni preparate.