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ING sviluppa protocollo per tracciare criptovalute: FATF Travel Rule

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jun 24, 2020, 11:14 UTC

ING Bank sviluppa un protocollo per tracciare le criptovalute e per restare in linea con le raccomandazioni del FATF Travel Rule.

ing bank

ING Bank si dota di un protocollo attraverso cui tracciare lo spostamento delle criptovalute, in linea con quanto richiesto nell’ottobre 2018 dal FATF Travel Rule.

La soluzione è stata sviluppata in collaborazione con Fidelity Digital, Standard Chartered Bank e BitGo e altre società del settore criptovalute.

L’obiettivo è quello di ottemperare alle normative internazionali richieste dal FATF, l’organizzazione intergovernativa finanziaria voluta dal G7 nel 1989, che punta a regolamentare e tracciare il più possibile ogni transazione fatta con le criptovalute mediante un Virtual asset service provider (VASP).

Il fine è stroncare la movimentazione internazionale di denaro a scopo di autoriciclaggio, riciclaggio e finanziamento del terrorismo o per commettere altri reati.

ING ha un suo team di sviluppo attivamente coinvolto nello sviluppo e integrazione delle nuove tecnologie basate su ledger distribuiti con i servizi finanziari esistenti o di nuova generazione.

Il responsabile dell’iniziativa Blockchain di ING, Hervé Francois, ha detto a Coindesk che la banca olandese è “attivamente impegnata in diversi gruppi di lavoro per supportare la standardizzazione di questo ecosistema [finanziario] emergente”.

L’infrastruttura per i VASP

L’obiettivo di ING Bank e del gruppo di lavoro che ha realizzato il protocollo in linea con il FATF Travel Rule è quello di fornire una infrastruttura telematica ai VASP per monitorare gli spostamenti dei flussi di criptovalute che transitano tra un VASP e l’altro.

ING non vuole adottare bitcoin

Al momento l’obiettivo di ING Bank non è quello di adottare il bitcoin, ma di collaborare alla realizzazione di un protocollo e di un sistema informatico capace di tracciare le transazioni in criptovaluta contro il riciclaggio.

Il che, detto e fatto da una banca che è stata sanzionata dall’Autorità dei Paesi Bassi per riciclaggio e in Italia è ancora bloccata dalla Banca d’Italia per quanto riguarda l’acquisizione di nuovi clienti… è quanto dire.

Il FATF Travel Rule

Il FATF Travel Rule è un documento che già viene applicato ai trasferimenti internazionali effettuati con i bonifici internazionali.

Con la Raccomandazione numero 16 introdotta nel 2018 dal Travel Rule, è stata estesa la medesima procedura alle transazioni fatte in criptovaluta.

In pratica i servizi VASP (che possono essere due exchange o due servizi fornitori di un wallet), quando effettuano una transazione per conto di un loro cliente, devono fornire le seguenti informazioni:

  • il nome di chi ha originato la transazione;
  • l’indirizzo usato per effettuare la transazione (in un bonifico sarebbe l’IBAN);
  • l’indirizzo fisico della persona;
  • i dati della carta di identità o altro documento valido;
  • data e luogo di nascita;

Non solo, perché nell’effettuare lo spostamento bisognerà fornire anche il nome del beneficiario e l’indirizzo dove si sta inviando la criptovaluta.

Una soluzione anti-criptovaluta

Per chi conosce le criptovalute queste informazioni lasciano un po’ interdetti e aprono molteplici riflessioni. Perché se le raccomandazioni del FATF dovessero essere implementate dai governi in modo rigido, ebbene le società che forniscono crypto wallet personali come Electrum, Jaxx, Exodus, potrebbero incappare in non poche difficoltà legali.

Sì, perché gli Stati potrebbero considerare genericamente VASP anche i produttori di un crypto wallet e obbligarli a mettere in campo procedure tipiche di un servizio di pagamento, che implica il riconoscimento dei clienti e quindi la tracciatura delle transazioni.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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