Venerdì i trader hanno potuto reagire agli ultimi dati sull'occupazione negli USA del Bureau of Labor Statistics. Stando ai dati governativi, nel mese di
Venerdì i trader hanno potuto reagire agli ultimi dati sull’occupazione negli USA del Bureau of Labor Statistics. Stando ai dati governativi, nel mese di gennaio il tasso di disoccupazione sarebbe aumentato leggermente, nonostante la creazione di 257.000 nuovi i posti di lavoro, un numero superiore alle stime degli economisti di 234.000 nuovi posti per un tasso di disoccupazione al 5,6%. Anche salari registrano un rialzo, con il salario orario che aumenta per un tasso annualizzato del 2,2%.
Aumenta intanto il differenziale di tassi di interessi fra eurozona e Regno Unito, favorendo un ribasso sulle coppie EUR/USD e GBP/USD. La Banca Centrale Europea ha appena annunciato un pacchetto di stimoli che spingerà in ribasso i tassi di interesse nell’eurozona. La Banca d’Inghilterra probabilmente sarà costretta a rinunciare all’aumento di tassi di interesse nel corso del 2015 a causa della debolezza dell’economia.
L’aumento della domanda ha spinto il dollaro USA in rialzo, provocando invece una netta rottura ribassista sul mercato dell’oro. Gli investitori dell’oro non vedo di buon occhio degli alti tassi di interesse perché l’oro non riproduce affatto. Inoltre, tendono a rallentare la domanda dagli investitori esteri in quanto l’oro è denominato in dollari.
Anche il petrolio greggio è in effetti denominato in dollari, ma non sembra essere influenzato dal rafforzamento del dollaro. Il leader del petrolio sono più concentrati sul possibile taglio della produzione da parte di produttori statunitensi in scia alla riduzione delle piattaforme petrolifere operative e al drastico taglio degli investimenti nel settore.
A sostenere il mercato del petrolio sono anche le liquidazioni dei fondi e le azioni di copertura short. Per la prima volta da diversi mesi, i trader dispongono di una buona scusa per effettuare le prese di beneficio e reinvestire il capitale. Il rally è stato provocato anche da fattori di natura tecnica: l’attuale pattern grafico ci induce a pensare che potremmo trovarci nel bel mezzo di una fase di consolidamento, che potrebbe anticipare un rally al di sopra di 54,24 e un eventuale ritracciamento almeno fino a 61,62.
Il dollaro USA ha reagito positivamente al rapporto sull’occupazione. Se il tono di mercato rimarrà rialzista allora l’ondata di vendite potrebbe continuare sia contro le euro che la sterlina britannica e sui mercati di oro.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.