Il Range Dell’Oro Si Restringe, Una Fuga È Imminente

Il range giornaliero dei prezzi del metallo aurifero diventa ogni giorno sempre più ristretto, in un mercato che si sta consolidando e si muove in previsione della decisione della Fed a dicembre. Le elezioni americane non sono più all’ordine del giorno e con il polverone che svanisce lentamente, i mercati cominciano a considerare altri eventi e notizie che possano fungere da guida per i prossimi giorni. Ciò è probabile che si verificherà oggi, con il capo della Fed, Yellen, che è previsto che faccia delle dichiarazioni nel corso della sessione statunitense. Ci si attende che discuta della politica monetaria e i mercati si aspettano una conferma sul rialzo dei tassi d’interesse a dicembre. I membri della Fed sono stati piuttosto prodighi di dichiarazioni ultimamente e, in tutti i discorsi pubblici, i componenti della Fed rialzisti hanno parlato del rialzo dei tassi a dicembre. I mercati si rendono conto che il momento è prossimo e, con i dati economici statunitensi che non hanno mostrato nulla di straordinario, la situazione sembrerebbe matura per tale rialzo.
L’unico problema di questa eventualità potrebbe essere che Trump e la sua squadra chiedano un periodo di tempo per stabilizzarsi e valutare la situazione economica prima che venga presa qualsiasi importante decisione o, in alternativa, la Yellen e il suo team decidano di valutare, a loro volta, la situazione della squadra presidenziale prima di staccare la spina. Qualsiasi indicazione in tal senso da parte della Yellen, nel suo discorso di oggi, potrebbe destabilizzare i mercati, indebolire il dollaro statunitense e causare un rialzo dei prezzi del metallo aurifero verso il supporto, precedentemente infranto, al livello dei 1250$. Fino a quel momento, per oggi ci aspettiamo qualche ulteriore consolidamento e movimento del metallo prezioso, con i mercati che restano in attesa.

Anche l’argento, come l’oro, si mostra in una fase di consolidamento con movimenti all’interno di un range ristretto. I prezzi dell’argento tendono a seguire il tracciato giornaliero dell’oro, come stiamo puntualmente vedendo anche ora. Il prezzo dell’argento ha subìto un ribasso al di sotto del livello dei 17$ e, con la forte resistenza che si profila al livello dei 18$, potrebbe risultare un momento difficile per i rialzisti in attesa.

A questo punto, il petrolio sembra la materia prima più felice. Ieri sono stati resi noti i dati sulle scorte di greggio statunitensi che hanno mostrato un aumento delle giacenze maggiore rispetto alle attese, causando una breve caduta dei prezzi del petrolio. Ma i prezzi sono rimbalzati rapidamente sulla scorta della notizia che i russi hanno annunciato che ci sarà una trattativa sui tagli alla produzione nel prossimo incontro OPEC a novembre, e si sono dichiarati pronti a collaborare. Questo ha fatto rialzare rapidamente i prezzi del petrolio sopra il livello dei 46,50$, per un breve momento, poiché comunque rimangono sostenuti sulla base di tali aspettative.