Bankitalia analizza il momento degli npl in seno al Bel Paese. Nel supplemento al bollettino statistico “Moneta e Banche”, da Palazzo Koch informano che
Bankitalia analizza il momento degli npl in seno al Bel Paese.
Nel supplemento al bollettino statistico “Moneta e Banche”, da Palazzo Koch informano che il livello di sofferenze lorde è sceso da 200, 106 miliardi di euro a 198,22 su base mensile mentre a settembre 2015 aveva raggiunto soglia 200,401 miliardi di euro.
Riguardo le nette, la flessione registrata è stata più moderata, passando da 85,446 miliardi di euro a 85,131, su base mensile.
Nel dettaglio, risulta utile riportare il tasso di crescita conosciuto su base annua dalle sofferenze sia su stima correttiva, sia non considerando altri indici.
Considerando quindi cartolarizzazioni e altri crediti ceduti e cancellati dai bilanci bancari si osserva un progresso di 12,1 punti percentuali nel mese di settembre 2016, esattamente come accaduto nel mese precedente.
Non tenendo conto degli elementi di cui sopra, il tasso di crescita sofferenziale si attesta al -0,1% nel mese di agosto e al -1,7% in quello di settembre.
Sui depositi del settore privato, si evince come il tasso di crescita abbia conosciuto una leggera flessione, registrando progressi di 4,1 punti percentuali ad agosto di 3,6 a settembre; in calo anche la raccolta obbligazionaria, che si attesta al -10,1% su base annua, coerente con il -10,6% di agosto.
Sorride il comparto prestiti, dal momento che l’erogazione degli stessi al settore privato è aumentata di 0,9 punti percentuali su base annua, di 1,6 alle famiglie, segnando una seppur lieve inversione di rotta rispetto all’anno precedente.
Di contro, scendono i prestiti alle società non finanziarie, i cui valori su base annua diminuiscono dello 0,2%, seguendo il trend di agosto.
Da una flessione all’altra, si ricorda la situazione dei tassi attivi e passivi del comparto bancario: sempre a settembre 2016, i tassi d’interesse sui finanziamenti erogati alle famiglie per l’acquisto di immobili hanno registrato un -2,52%, estendendo il precedente -2,33%, del mese di agosto.
Valori negativi di -8,24% (settembre 2016) e -8,12% (agosto 2016) anche per le erogazioni di credito al consumo.
Riguardo i prestiti alle società non finanziarie, i tassi d’interesse sulle nuove erogazioni fino a 1 milione di euro si attestano al 2,26% (2,46% ad agosto), mentre quelli per importi superiori a tale soglia raggiungono l’1,02% (1,10% il mese prima).
I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere, allo 0,42% sono rimasti invariati dal mese precedente (0,43%).
Chiosa finale sui titoli di Stato tricolore.
Gli istituti di credito con attività in Italia detenevano a fine settembre titoli di Stato nazionali per 394,576 miliardi di euro, la soglia più bassa da dicembre 2015, specie operando un confronto con i 401,102 miliardi registrati il mese precedente. Tale flessione inerisce maggiormente le posizioni sui Btp, passate a 283,133 miliardi dai 288,319 di agosto; in leggero calo anche le posizioni su Bot (a 24,861 miliardi da 25,818) e Ctz (14,744 miliardi da 15,343), mentre risultano invariate quelle sui Cct (57,393 miliardi da 57,112).
Dopo gli studi in Giurisprudenza frequenta un corso in mercati finanziari fortemente orientato all’apprendimento del trading sul Forex. Il “Dealing on Foreign Exchange Market –FOREX-“ gli fornisce gli strumenti per iniziare il percorso di trader, ambito in cui è attivo con particolare attenzione alle medie mobili.