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Il Petrolio Raggiunge i 49$, Cosa Succederà Poi?

Da
Colin First
Aggiornato: Nov 22, 2016, 10:48 GMT+00:00

L’oro e anche l’argento finora non sono riusciti a trarre vantaggio dal vacillante andamento della moneta statunitense che abbiamo visto sia ieri che

Il Petrolio Raggiunge i 49$, Cosa Succederà Poi?

L’oro e anche l’argento finora non sono riusciti a trarre vantaggio dal vacillante andamento della moneta statunitense che abbiamo visto sia ieri che oggi. Sebbene l’andamento delle varie coppie di cambio negli ultimi due giorni vada considerato come un assottigliamento della forza del dollaro statunitense, dobbiamo rilevare che ieri la moneta ha chiuso praticamente invariata. Il rafforzamento del biglietto verde è stato tale da far credere che una pausa debba essere considerata come un segnale di debolezza. Il prezzo del metallo aurifero, di converso, ha perso più di 100$ in pochi giorni, subito dopo il completamento delle elezioni statunitensi, riuscendo appena a mostrare un lieve rialzo in chiusura della sessione di ieri, sebbene continui ad essere trattato ai livelli minimi del suo più ampio range e ora viene negoziato al livello dei 1217$ mentre scriviamo. Come indicato nelle nostre previsioni di ieri, la domanda del metallo prezioso continua a mostrarsi sostenuta in questo periodo dell’anno, soprattutto dal mercato asiatico che aiuterà a mantenere i prezzi sopra il livello dei 1200$. Senza alcuna notizia in previsione per oggi, sia nella regione dell’euro che in quella statunitense, ci aspettiamo qualche ulteriore consolidamento e oscillazione.
Nella sessione di ieri, Il petrolio è quello che ha tratto i maggiori profitti dal mercato, dopo essersi dimostrato lo strumento più volatile della scorsa settimana. Ci sono state voci crescenti da parte dei rappresentanti dei vari Paesi membri dell’OPEC e ledichiarazioni fino a questo momento sono state generalmente positive, rendendo il mercato speranzoso in una felice conclusione dell’accordo sui tagli alla produzione, previsto per i prossimi giorni. Tali tagli contribuiranno a ridurre l’eccesso di offerta e spingeranno i prezzi in rialzo oltre i 50$ e almeno fino alla regione centrale fra i 50$ e i 60$. La scorsa settimana la mancata fiducia del mercato nei confronti del raggiungimento di un accordo, aveva portato i prezzi del combustibile verso un calo.

Questa settimana, abbiamo avuto le dichiarazioni positive del presidente russo Putin e anche notizie di favorevoli progressi nei colloqui informali, quindi il mercato ora realizza che la conclusione è imminente; ciò ha portato il prezzo del greggio araggiungere rapidamente il livello dei 49$. Questa regione sarà la chiave per il proseguimento e ci aspettiamo che funga da resistenza trattenendo i prezzi almeno fino a quando emergeranno i dettagli dell’accordo. Se i membri del cartello concorderanno sui tagli della produzione, aspettatevi che i prezzi si muovano oltre i 50$ senza difficoltà.

Come indicato più sopra, sia ieri che oggi sulla scia dell’oro, anche i prezzi dell’argento sono rimasti piuttosto stabili, consolidando la posizione al di sotto del livello dei 17$, senza molte intenzioni da parte dei rialzisti a guidare il prezzo verso un rialzo, ancora cauti per il rafforzamento della moneta statunitense che temono possa riprendere la sua corsa in qualsiasi momento. A meno di vedere un indebolimento del dollaro su più vasta scala, prevediamo che sia l’oro che l’argento continueranno a esserenegoziati vicino ai minimi dei rispettivi range.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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