Pubblicita'
Pubblicita'

Il G20 cerca un dialogo con il mondo Blockchain e Criptovalute

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jul 1, 2019, 09:36 UTC

Il G20 cerca un canale di dialogo con il mondo Blockchain e Criptovalute, con la mediazione del mondo accademico.

G20 fukuoka

Mentre ad Osaka si è concluso sabato il G20 dei capi di stato, gli organi del G20 che si occupano dei temi finanziari tentano un dialogo con il settore della tecnofinanza e in particolare con il settore blockchain e criptovalute. Un dialogo necessario per tutte le parti: necessario per i regolatori che non possono e non devono lasciarsi sopraffare dalle nuove tecnologie; necessario per il settore blockchain perché possano sviluppare la nuova tecnologia senza essere ostacolati dai governi.

Il cammino di comprensione reciproca è iniziato durante il G20 dei ministri dell’economia di Fukuoka dell’8 e 9 giugno.

In quella sede i vertici, del Financial Stability Board (FSB), del Gruppo di azione finanziaria internazionale (FATF) e l’Organization of Securities Commissions (IOSCO), hanno discusso con accademici ed esperti del rapporto scritto dal FSB circa le tecnologie finanziarie decentralizzate.

Lo sforzo comune

Lo sforzo comune è quello di creare un canale di dialogo tra i governi e chi nei fatti si occupa di sviluppare le tecnologie DLT.

Perché ciò possa avvenire, secondo le parti fino ad ora coinvolte in questa iniziativa del G20 e degli accademici, il mondo accademico ha il compito di mediare e di aiutare il regolatore e il settore blockchain a trovare un linguaggio comune per intendersi.

Un problema di comunicazione

Secondo Shin’ichirio Matsuo della Georgetown University, il problema comunicativo è tutto qui: il regolatore non ha il linguaggio funzionale con cui comunicare con gli ingegneri dell’open-source, e questi ultimi delle volte sono restii nel comunicare con il regolatore.

In realtà le parti non hanno interessi contrapposti, scrive Matsuo su Coindesk. Il regolatore non è contro lo sviluppo di nuove tecnologie a priori, così come gli ingegneri nel loro lavoro non intendono certo favorire il crimine ma solo innovare per il bene di molti.

Nel mezzo vi è l’interesse delle aziende a sfruttare le nuove tecnologie, anche se immature, per fare business.

E sempre nel mezzo vi è il cittadino, i cui interessi vanno tutelati contro distorsioni della realtà, frodi, manipolazioni, ecc.

Qui l’esigenza di far comunicare gli Stati con chi si occupa di sviluppare queste tecnologie che stanno profondamente trasformando l’economia mondiale e l’agire economico dei singoli che compongono le società.

Il G20 in dialogo con “la Blockchain”

Il rapporto stilato dal FSB, “Decentralised financial technologies”, per la prima volta mette nero su bianco l’esigenza di dialogare con tutti. Il regolatore deve quindi dialogare con gli ingegneri che di fatto creano, costruiscono le nuove tecnologie decentralizzate.

Un cambiamento non da poco, perché significa una esplicita apertura del G20 nei confronti del settore blockchain.

Solo un inizio, ma positivo

Il dialogo è solo all’inizio, ma i presupposti per un buon dialogo sembrano esserci tutti.

Molte le iniziative del mondo accademico che dal 2015 provano a far dialogare politica e ingegneri. Una di queste iniziative è Bitcoin Scaling, l’importante evento dedicato allo sviluppo di bitcoin e per estensione all’intero settore della finanza decentralizzata, in cui il mondo accademico è l’epicentro di un dialogo tra le parti.

Vi è poi Bsafe Network, che ha il compito di creare una rete indipendente a supporto della ricerca nel settore blockchain. Anche questa iniziativa potrà favorire lo scambio di conoscenze tra le parti, per costruire una regolamentazione del settore necessaria, ma rispettosa dell’innovazione.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

Hai trovato utile questo articolo?

Pubblicita'