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Il Dollaro USA Torna a Salire Notevolmente

Da
Colin First
Aggiornato: Nov 24, 2016, 12:01 GMT+00:00

Ieri il metallo aurifero è crollato sotto il livello dei 1200$ in contropartita del notevole incremento della moneta statunitense su tutta la linea; tale

Il Dollaro USA Torna a Salire Notevolmente

Ieri il metallo aurifero è crollato sotto il livello dei 1200$ in contropartita del notevole incremento della moneta statunitense su tutta la linea; tale situazione è stata determinata dalla diffusione dei dati molto positivi sull’economia americana. Ci saremmo aspettati un po’ più di difficoltà da parte dell’oro nell’infrangere il livello dei 1200$, ma non è durata molto; l’aumento del dollaro ha sopraffatto completamente tutte le divise e gli altri strumenti finanziari. La moneta aveva preso una breve pausa dall’inizio della settimana, ma avevamo previsto che la sua corsa poteva riprendere in qualsiasi momento. I dati sui beni durevoli diffusi ieri si sono mostrati superiori dell’1% rispetto alle attese, innescando la scintilla che ha condotto all’ultimo rialzo, oltre al fatto della prossima festività in America, e sia gli investitori che i trader hanno sentito la necessità di operare prima della chiusura dei mercati per il giorno del ringraziamento.
I prezzi dell’oro si sono attestati intorno al livello dei 1180$, mentre scriviamo, e crediamo che possano consolidarsi tra i 1180$ e i 1200$, nei prossimi giorni, mentre il mercato metabolizza l’incremento della moneta statunitense e riflette sulla prossima mossa. Parecchie divise, come l’euro, sono molto vicine ai loro minimi degli ultimi anni; resta da vedere sia come reagiranno queste divise, e i loro rispettivi governi, sia la reazione di qualche banca centrale che potrebbe adottare delle misure o fare delle dichiarazioni tese a mettere un freno al rafforzamento della moneta statunitense. Nessuna mossa dura in eterno ma, nello stesso tempo, finora non ci sono stati segnali di una diminuzione di questo incremento.

Anche i prezzi del petrolio sembrano aver sofferto un po’ del rafforzamento del dollaro, ma sono riusciti a recuperare velocemente il calo subìto in un primo momento a seguito della notizia che l’Iraq ha chiesto agli altri produttori petroliferi di ridurre le loro estrazioni. Questo è stato un segnale per i mercati riguardo alla serietà delle trattative dei produttori di petrolio per arrivare a un taglio della produzione; una dichiarazione in tal senso potrebbe arrivare in qualsiasi momento della prossima settimana. Ciò ha contribuito a spingere di nuovo i prezzi del combustibile oltre il livello dei 48$ ma, come avevamo indicato, il livello dei 49$ continua a porre un limite verso un ulteriore rialzo,in attesa della conferma di un accordo.

Ieri anche l’argento ha subìto un calo dei prezzi, in linea con il calo dell’oro, e ora sta languendo ai minimi nella regione dei 16,0$, senza alcuna tregua in vista sull’incremento del dollaro. Ci si aspetta che l’argento continui la fase di consolidamento vicino ai propri minimi, con un’inclinazione ribassista.

Sull'Autore

Colin First è stato coinvolto nel settore FX per 14 anni lavorando in varie vesti come trader, gestore di fondi, rivenditore e analista. Si è specializzato nello sviluppo di strategie di trading ed è appassionato di  FX e servizi finanziari. Colin mantiene un blog in cui discute su diversi argomenti relativi al FX.

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