La coppia GBP/USD continua a perdere terreno anche dopo la pubblicazione dei verbali della riunione della Banca d'Inghilterra, che hanno offerto ulteriori
La coppia GBP/USD continua a perdere terreno anche dopo la pubblicazione dei verbali della riunione della Banca d’Inghilterra, che hanno offerto ulteriori dettagli riguardo la prima decisione presa all’unanimità in tema di politica monetaria da luglio. La lettura dei verbali conferma quello che i trader di titoli di stato britannici stanno dimostrando con la propria recente attività, cioè che difficilmente la banca centrale aumenterà i tassi di tassi di interesse nel 2015.
Stando ai verbali, gli esponenti della BoE Martin Weale e Ian McCafferty avrebbero deciso di rinunciare a un voto a favore di un aumento dei tassi di interesse. Sono in molti a credere che il motivo principale dietro a un voto unanime sia stato il crollo dei prezzi del petrolio e la minaccia di una fase di bassa inflazione di lungo termine.
La coppia EUR/USD mercoledì ha preso una boccata di ossigeno, in una giornata caratterizzata da una bassa volatilità in vista dell’annuncio di giovedì da parte della Banca Centrale Europea riguardo il piano di stimolo. In questo momento i trader stanno valutando la proposta di iniezione di 1100 miliardi di euro sul mercato che si pone l’obiettivo di scongiurare la minaccia il pericolo di deflazione e di stimolare la crescita economica.
Per la prima volta dall’agosto dal 19 agosto, nella sessione over night i futures Comex Gold per il mese di febbraio sono stati contrattati al di sopra della soglia psicologica dei $ 1300. A innescare questo movimento di prezzo è stata la perdita di credibilità da parte della Banca centrale dopo che la scorsa settimana la Banca Nazionale Svizzera ha scosso i mercati finanziari decidendo di svincolare il tasso di cambio franco svizzero-euro e di abbassare i tassi d’interesse di riferimento a -0,75%.
L’oro non viene spinto al rialzo dai timori riguardo l’inflazione, ma più che altro costituisce un bene rifugio contro un’economia in fase deflazionistica e un possibile periodo prolungato di tassi di interesse negativi. Pur non offrendo rendimenti, con dei tassi di interesse sotto lo zero, anche la semplice conservazione del valore risulterebbe vantaggiosa. I compratori stanno fondamentalmente cercando di evitare di essere penalizzati per tenere il proprio denaro in banca e dover pagare un tasso di interesse negativo.
Anche se le previsioni di lungo termine sui mercati del petrolio sono ribassiste, i futures sul petrolio greggio per il mese di marzo hanno registrato un rimbalzo di quasi 2,5 punti percentuali superando mercoledì i $ 49 dollari al barile. Dietro questo movimento potrebbero esserci l’indebolimento del dollaro ma anche le notizie che indicano un calo di investimenti delle aziende del settore energetico USA.
Il rapporto settimanale sulle scorte della Agenzia di Informazione sull’Energia dovrebbe indicare un incremento di 2,5 milioni di barili.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.