Martedì il mercato aurifero rimane invariato a 1.243,70$ nella sessione asiatica poiché il prezioso continua a rallentare dopo il brusco calo di venerdì
I leader tedeschi hanno dichiarato di non voler estendere l’assistenza alla Grecia senza imporre dei vincoli, scenario che rischia di lasciare il paese più indebitato d’Europa ad un punto morto qualora non arrivasse il finanziamento entro la fine del mese, data in cui scade l’attuale programma di salvataggio. Stando a quanto dichiarato da un funzionario di governo che ha chiesto di rimanere nell’anonimato, la Grecia è alla ricerca di finanziamenti a breve termine di circa 10 miliardi di euro, finanziamenti necessari ad allontanare la fame di liquidità. Nel 2015 il metallo giallo ha registrato un incremento del 5% dopo due anni di costanti cali poiché sono aumentate le partecipazioni degli investitori.
Stando a quanto riportato dall’ Australia & New Zealand Banking Group Ltd “Le tensioni politiche in Grecia hanno ringiovanito l’acquisto del metallo, da sempre considerato come un porto sicuro”.” Quest’anno le partecipazioni sugli ETP garantiti in oro sono salite già del 5%, registrando un ulteriore forte incremento la scorsa settimana”. Detto questo, ci sembra opportuno ricordare come, lunedì, il prezioso abbia ricevuto una forte spinta sulla scia di un calo particolarmente significativo riportato negli indici azionari, calo causato dalle forti preoccupazioni riguardanti la situazione della Grecia e il conflitto in Ucraina. Wall Street e le borse europee si muovono in ribasso dopo che il primo ministro greco Alexis Tsipras ha escluso l’estensione di salvataggio del paese e ha detto che avrebbe sovvertito alcune delle riforme imposte dai suoi creditori, aumentando così i timori di un’uscita della Grecia dalla zona euro.
I mercati prestano particolare attenzione anche agli sviluppi in Ucraina. Lunedì, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dichiarato di voler attendere i rischiosi risultati dei colloqui in Ucraina prima di decidere se armare o meno il governo di Kiev. Ricordiamo come, in tempi di incertezze economiche e geopolitiche gli investitori tendano ad incrementare l’acquisto di oro.
Secondo i dati compilati da Bloomberg, venerdì le partecipazioni sugli ETP garantiti in oro postano i massimi degli ultimi quattro mesi.
Questa settimana il rame rimane invariato a 2.578$ continuando a serpeggiare in prossimità dei 2,58$, livello di prezzo postato la scorsa settimana. Lunedì il metallo rosso si muove con notevole difficoltà poiché gli investitori hanno ignorato i numeri più deboli del previsto mostrati dai dati commerciali cinesi. Un calo delle importazioni cinesi ha mostrato come, nonostante le diverse misure di stimolo, la più grande economia asiatica stia perdendo il suo momentum. Inoltre, i prezzi ritraggono un ribasso del dollaro statunitense, scenario che rende le materie prime più economiche per gli acquirenti in altre valute. Stando a quanto riportato dai dati doganali, le importazioni di rame in Cina hanno postato un calo del 2,4% rispetto al mese precedente per attestarsi su quota 410.000 tonnellate nel mese di gennaio. Il Nuovo Anno Lunare inizierà il 19 febbraio. I prezzi dei metalli sembrano essere “tappati” dalla questione greca.