Nel corso della sessione di scambi di lunedì la coppia EUR/USD sprofonda al minimo degli ultimi nove anni; i mercati temono infatti che la Grecia possa
Nel corso della sessione di scambi di lunedì la coppia EUR/USD sprofonda al minimo degli ultimi nove anni; i mercati temono infatti che la Grecia possa uscire dall’unione monetaria e, a gravare ulteriormente sulla valuta comune, si aggiungono le indiscrezioni secondo le quali la Banca Centrale Europea sarebbe in procinto di lanciare un programma di acquisto di debito sovrano, noto con il nome di alleggerimento quantitativo.
Tra le altre notizie di oggi, in Germania l’indice preliminare dei prezzi al consumo si attesta allo 0,0%, al di sotto della stima che prevedeva uno 0,1%.
Anche la coppia GBP/USD é ha perso terreno, soprattutto in conseguenza al calo del l’indice PMI del settore edile in GB (dal 59,4 dello scorso mese al l’attuale 57,6, quando le stime prevedevano invece una lettura al 59,2). Questo si aggiunge al clima di preoccupazione attorno alla sterlina britannica, con gli economisti che credono che questi nuovi dati possano far naufragare eventuali piani della Banca d’Inghilterra di aumentare i tassi di interesse nel 2015.
I futures Comex Gold per il mese di febbraio hanno registrato un rialzo nonostante il rally del dollaro USA. L’oro tende a indebolirsi quando il dollaro sale perché diventa più costoso per coloro che divengono valuta estera. Anche la domanda dalla Cina ha contribuito a sostenere il metallo prezioso: gli investitori hanno comprato oro in vista delle feste del Nuovo Anno Lunare in Cina.
Il petrolio greggio per il mese di febbraio si è avvicinato ulteriormente alla soglia psicologica dei $ 50 il barile, con un’ondata di vendite dopo un tentativo di consolidamento nel corso delle vacanze che non è riuscito però a creare un fondo al mercato. Questa settimana probabilmente i venditori continueranno a premere, almeno fintantoché i produttori Opec o statunitensi manterranno gli attuali livelli di produzione.
Oggi non sono attesi rapporti economici importanti sull’economia USA, ma in settimana gli investitori avranno la possibilità di reagire all’ultimo rapporto sulle buste paga del settore non agricolo USA, in uscita il 9 gennaio. Oggi John Williams, il presidente della Federal Reserve di San Francisco, terrà un discorso: in passato aveva dichiarato che un aumento dei tassi di interesse da parte della Fed a metà 2015 potrebbe essere una “soluzione ragionevole”.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.