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I Metalli Reagiscono Debolmente all’Annuncio del Pacchetto di Stimoli della BCE

Da
Barry Norman
Pubblicato: Jan 23, 2015, 20:05 GMT+00:00

L’oro reagisce molto debolmente all’introduzione del programma di stimolo monetario annunciato giovedì dalla BCE, guadagnando in giornata otto dollari per

I Metalli Reagiscono Debolmente all’Annuncio del Pacchetto di Stimoli della BCE

L’oro reagisce molto debolmente all’introduzione del programma di stimolo monetario annunciato giovedì dalla BCE, guadagnando in giornata otto dollari per attestarsi a 1301,80, (essendo però in lieve rialzo già prima dell’annuncio). Una politica monetaria più espansiva spesso comporta un aumento dell’inflazione, gli investitori perciò tendono a interessarsi all’oro come bene rifugio contro il rialzo dei prezzi. Per quanto riguarda gli altri metalli, il platino guadagna $ 8,40 attestandosi a 1284,80 l’oncia, mentre il palladio sale di $ 4,05 attestandosi a 772,30 l’oncia. L’argento invece si attesta 18,08, in leggero ribasso. Il rialzo dell’oro si è verificato già prima del via libera al programma di acquisto di titoli del Tesoro della BCE che, per contribuire a sostenere la crescita e a combattere la deflazione nei 19 paesi dell’eurozona prevede una spesa di 60 miliardi di euro al mese. Venerdì mattina, nel corso della sessione asiatica, nel momento in cui l’oro perdeva leggermente terreno attestandosi a 1297 e il dollaro toccava quota 94,42, i trader hanno effettuato le prese di beneficio. La reazione dei mercati asiatici non è stata comunque molto forte.
Nonostante l’annuncio, alcuni analisti – come Edward Meir della INTL FCStone – rimangono scettici; secondo Meir il quantitative easing “non ha molto senso in un momento in cui tassi di interesse sono già vicini allo zero”, aggiungendo che “esistono molte soluzioni alternative utili a risollevare le sorti dell’economia europea, fra le quali l’abbassamento delle tasse e le riforme di un mercato del lavoro troppo rigido, ma negli ultimi anni sono state trattate con sufficienza”.

L’oro ha ricevuto una spinta dalla decisione della Banca Centrale Danese di questa settimana di tagliare i tassi di interesse chiave per la seconda volta, per controbilanciare l’impatto del quantitative easing sulla propria valuta.
I trader sembrano ora più preoccupati dalle elezioni imminenti in Grecia. La sfida fra il primo ministro greco Antonis Samaras e il leader dell’opposizione Alexis Tsipras è arrivata oramai allo scontro finale, con il partito di Tsipras, ostile al piano di salvataggio del paese, che continua a guidare i sondaggi oramai a un passo dalle elezioni del 25 gennaio.

Due distinti sondaggi commissionati alle agenzie Alco e Rass, pubblicati mercoledì, indicano un vantaggio del 4,9% a favore di Syriza, la coalizione della sinistra radicale, sul partito Nuovo Partito Democratico. Il prossimo governo della Grecia dovrà decidere sull’eventuale estensione del programma di salvataggio internazionale che terminerà alla fine di febbraio. Questa sera ad Atene Tsipras terrà il suo ultimo discorso prima delle elezioni. Mostrandosi solidale verso i partiti europei ostili alla politica dell’austerità, Pablo Iglesias, il leader spagnolo di Podemos, raggiungerà Tsipras sul palco. Il primo ministro spagnolo Mariano Rajoy, il cui partito insegue
Podemus nei sondaggi prima delle elezioni di fine anno, si era unito ai sostenitori di Samaras a inizio mese.

Il rame ha perso terreno, avvantaggiandosi ben poco del pacchetto di stimoli. Il metallo si attesta a 2,588 mentre i trader temono scorte superiori alle previsioni e una debole crescita globale. Secondo Goldman Sachs, la domanda di rame dalla Cina, il più grande consumatore del mondo, nei prossimi 12 mesi pagherà il prezzo di una persistente debolezza nel mercato immobiliare. La crisi del mercato immobiliare, che pesa per la metà del consumo di rame in Cina, lo scorso anno è pesata sul consumo del metallo industriale e difficilmente finirà il trend nel 2015. La forza del dollaro USA – con un biglietto verde che ha guadagnato 150 punti attestandosi a 94,55, un massimo il massimo degli ultimi 12 anni – nei prossimi giorni dovrebbe pesare sui metalli.

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