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I Dati Positivi sulle Vendite al Dettaglio Spingono il Dollaro USA

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Dec 12, 2014, 02:53 GMT+00:00

Giovedì l'euro, la sterlina britannica, l’oro e il petrolio greggio hanno tutti sofferto per il rafforzamento del dollaro USA. Il biglietto verde è stato

I Dati Positivi sulle Vendite al Dettaglio Spingono il Dollaro USA

Giovedì l’euro, la sterlina britannica, l’oro e il petrolio greggio hanno tutti sofferto per il rafforzamento del dollaro USA. Il biglietto verde è stato favorito dai dati sulle vendite al dettaglio che hanno segnalato il maggior incremento degli ultimi otto mesi. I nuovi dati rappresentano un’ulteriore prova del buono stato di salute dell’economia Usa e potrebbero spingere la Federal Reserve USA già dalla prossima riunione di politica monetaria in programma per il 17 dicembre verso un possibile aumento dei tassi di interesse, il primo da diversi anni.

L’aumento della pressione delle vendite ha pesato sulle coppie EUR/USD, GBP/USD e sui futures del Comex Gold per il mese di febbraio, in scia a un rapporto che indica una contrazione di richieste di disoccupazione il Stati Uniti, che scende al minimo delle ultime tre settimane. Fintanto che l’occupazione continuerà a dare segni di miglioramento, aumenteranno le probabilità che la Fed possa decidere di anticipare l’aumento dei tassi.

La Fed al momento di decidere se avviare le procedure per un aumento dei tassi di interesse valuterà principalmente gli aumenti salariali e i miglioramenti sul mercato del lavoro. Il processo che porterà a una normalizzazione dei tassi di interesse potrebbe essere lento e articolato. Alla prossima alla riunione della Fed in programma per la prossima settimana, il presidente Janet Yellen e gli altri membri della potrebbero preparare il terreno per il primo aumento dei tassi.

Il rapporto sulle vendite al dettaglio di oggi indica un incremento dello 0,7%, un dato in linea con le stime degli economisti e superiore al +0,5% registrato nel mese di ottobre. Il dato settimanale sulle richieste di sussidi di disoccupazione è sceso nella settimana terminata il 6 dicembre dalle 294.000 alle 291 mila unità. I trader si aspettavano un incremento di 297.000 unità.

Oggi non sono attesi rapporti economici importanti dalla Gran Bretagna, mentre i dati che potrebbero influenzare l’euro includono l’indice definitivo IPC di Germania e Francia, rimasti sostanzialmente invariati. Oggi le attenzioni invece sono tutte sul dollaro USA.

I futures sul petrolio greggio per il mese di gennaio sono rimasti sotto pressione mentre i traider continuano ad assorbire l’eccesso di produzione da parte degli Stati Uniti e dell’Opec. Oltre a ciò, i trader continuano a reagire al sorprendente incremento nelle riserve di petrolio di ieri. I trader si aspettavano una contrazione di 2,6 milioni di barili, ma sono stati presi in contropiede da un incremento di 1,5 milioni di barili.

Il petrolio si prevede continuerà a scendere fino a raggiungere il livello di supporto naturale, non generato cioè dai tagli alla produzione da parte dell’Opec. Questo potrebbe indurre gli Stati Uniti a optare per una riduzione della produzione, oppure potrebbero essere i fondi speculativi e di materie prime a decidere di effettuare le prese di beneficio sulle posizioni short.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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