I mercati di valuta e di materie prime hanno sperimentato un'impennata della volatilità, in seguito alla pubblicazione del rapporto sulle buste-paga del
I mercati di valuta e di materie prime hanno sperimentato un’impennata della volatilità, in seguito alla pubblicazione del rapporto sulle buste-paga del settore non agricolo per il mese di dicembre, che offre dati contrastanti.
Secondo il Dipartimento dell’occupazione USA, nel mese di dicembre sarebbe stato creato un numero di posti di lavoro maggiore di quanto previsto dagli economisti e dai trader. A questo si aggiunge una revisione al rialzo per i dati del mese di ottobre e novembre.
La flessione nella crescita dei salari ha controbilanciato un clima di ottimismo generato dal dato positivo sull’occupazione; in vista del rapporto la coppia euro-dollaro si era mossa rialzo, successivamente ha invece perso terreno. I trader si sono messi alle spalle i dati sull’occupazione per concentrare l’attenzione sui piani della Banca Centrale Europea per programma di alleggerimento quantitativo, che sembra oramai imminente. Oltre a ciò, a pesare sul mercato anche la possibilità che la Grecia possa abbandonare l’eurozona.
Le dichiarazioni da parte del presidente della BCE Mario Draghi hanno contribuito a spingere l’euro al ribasso. In una comunicazione scritta Draghi ha sostenuto che la banca centrale è pronta a cominciare il programma di acquisto di debito sovrano, e chela decisione ufficiale potrebbe essere presa in breve tempo, magari l’indomani della prossima riunione di politica monetaria della Banca centrale, in agenda il 22 gennaio.
Anche i dati sugli ordinativi del settore industriale in Germania, che nel mese di dicembre registra una forte contrazione, hanno contribuito al ribasso dell’euro di inizio settimana; il giorno precedente un rapporto aveva vendicato un indice dei prezzi al consumo su terreno negativo, che ha alimentato il timore che la regione euro possa entrare in una fase prolungata di deflazione.
Dopo essersi mossa su terreno negativo per gran parte della settimana, venerdì la coppia GBP/USD ha recuperato terreno in seguito alla pubblicazione del dato sulla settore manifatturiero in GB per il mese di dicembre, che registra un miglioramento oltre le previsioni. In settimana, in seguito alla decisione di lasciare tassi di interessi invariabili da parte della Banca d’Inghilterra, la sterlina britannica aveva perso terreno contro il dollaro USA. Alcuni trader cominciano a credere che la BoE non aumenterà i tassi di interesse prima del 2016.
Nonostante il rafforzamento del dollaro USA, i futures Comex Gold per il mese di febbraio si apprestano a chiudere la settimana in netto rialzo. Gran parte dei guadagni sono stati raccolti i primi due giorni della settimana, con il mercato che in rialzo di quasi $ 45 rispetto al minimo della scorsa settimana e di circa $ 25 rispetto alla chiusura della scorsa settimana.
Il rally sul mercato dell’oro riflette la fuga degli investitori dai mercati azionari verso un bene rifugio, anche contro l’incertezza dell’eurozona ora che la Grecia potrebbe abbandonare nell’europea subito dopo le elezioni anticipate del 25 gennaio. L’oro probabilmente sarebbe molto più in alto se non avesse subito il peso del crollo dei prezzi del petrolio. È anche possibile che i paesi dell’Opec e la Russia abbiano venduto riserve di oro per ottenere disponibilità di liquidità.
I futures sul petrolio greggio per il mese di febbraio si apprestano a chiudere la settimana in ribasso, ma il grafico giornaliero dà qualche segno di speranza nonostante la cattiva performance di venerdì. Il tema centrale rimane l’eccesso di produzione. Con l’Opec determinato a lasciare che sia il mercato a trovare spontaneamente il suo livello di supporto, i trader non si aspettano molto dal cartello. Gli occhi sono invece puntati verso i produttori USA che potrebbero fermare la discesa dei prezzi tagliando la propria produzione.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.