I Commenti Accomodanti di Draghi Affondano la Coppia EUR/USD

La coppia EUR/USD sprofonda al minimo degli ultimi 26 mesi in seguito alle dichiarazioni del Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi che ha sostenuto la necessità di ricorrere a misure non convenzionali, incluso l’alleggerimento quantitativo, per tentare di rianimare l’agonizzante economia dell’eurozona. La BCE ha anche confermato il tasso di rifinanziamento allo 0,05%.

La responsabilità del ribasso di oggi va a Mario Draghi, che nel corso della conferenza stampa ha dichiarato che l’attuale programma di acquisto asset porterebbe il bilancio della BCE a livelli che non si registrava da due anni. La prospettiva di ulteriori afflussi di liquidità ha spinto l’euro al ribasso.

La coppia GBP/USD continua a perdere terreno avvicinandosi rapidamente al minimo degli ultimi 12 mesi dopo che la Banca d’Inghilterra ha confermato il tasso di interesse di riferimento ai minimi record anche a causa delle preoccupazione per lo stato di salute dell’economia britannica.

Uno studio economico che mostra un calo nella crescita del settore dei servizi di servizi ha contribuito a favorire le vendite e a spingere la sterlina al ribasso. La produzione industriale in GB è invece leggermente sopra le aspettative, ma la buona notizia è stata oscurata dalla caduta del calo dei prezzi delle abitazioni. La pressione delle vendite potrebbe continuare anche nelle prossime settimane, in vista del rapporto trimestrale sull’inflazione della BoE.
I prezzi del Comex Gold per il mese di dicembre perdono leggermente terreno in vista degli annunci di politica monetaria della BCE, ma poi sperimenta un rimbalzo e un leggero rialzo; l’oro inizialmente aveva subito la pressione dei dati settimanali sulla disoccupazione USA, ai minimi annuali. Inoltre, un rapporto ha indicato un incremento della produzione USA nel terzo trimestre del 2%, dato superiore alle aspettative per un incremento dell’1,5%.
I dati superiori alle aspettative hanno continuato a rafforzare il dollaro mentre aumentano le probabilità che la Federal Reserve possa anticipare l’aumento dei tassi di interesse. Un eventuale aumento potrebbe spingere il dollaro USA al rialzo e il mercato dell’oro (quotato in dollari) al ribasso.

I prezzi del petrolio greggio per il mese di dicembre sono in fase di consolidamento, registrando un lieve ribasso mentre i trader continuano ad assorbire le recenti notizie sul taglio dei prezzi in Arabia Saudita, le voci riguardo un’esplosione delle conduttore e il rapporto sulla domanda e l’offerta di petrolio greggio USA migliore delle aspettative.

Mercoledì nel rapporto sul petrolio per la settimana dal 24 al 31 ottobre l’agenzia per le informazioni sull’energia hai indicato un incremento di scorte pari a 460.000 barili, un dato significativamente inferiore ai 2,2 milioni di barili previsti in un sondaggio fra gli analisti.

Domani gli investitori avranno possibilità di reagire all’ultimo rapporto sulle buste paga del settore non agricolo USA. I trader che aspettano un incremento pari a 229 000 nuovi posti di lavoro.