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Gli indici azionari globali muovono in rialzo sperando negli stimoli Bce

Da
Barry Norman
Aggiornato: Jan 22, 2015, 17:06 GMT+00:00

Le ultime anticipazioni in vista dell’annuncio di politica monetaria da parte della Bce hanno permesso al dollaro Usa di apprezzarsi ulteriormente, con

Gli indici azionari globali muovono in rialzo sperando negli stimoli Bce

Gli indici azionari globali muovono in rialzo sperando negli stimoli Bce
Le ultime anticipazioni in vista dell’annuncio di politica monetaria da parte della Bce hanno permesso al dollaro Usa di apprezzarsi ulteriormente, con l’istituto europeo che dovrebbe essere ormai in procinto di dare il via a un nuovo piano di stimoli. La maggior parte delle piazze europee ha chiuso la sessione di ieri con guadagni modesti pur portando a 5 giorni la striscia di chiusure positive dovuta alle aspettative sul piano di stimoli della Bce. Gli indici asiatici viaggiano oggi in rialzo, con gli investitori pronti a scommettere su dimensioni e obiettivi del Qe europeo, l’ultima risorsa per tentare di rimettere in moto l’economia dell’Eurozona.

Ieri il dollaro Usa ha perso lo 0,2% dopo la pubblicazione di un rapporto sul settore immobiliare Usa non particolarmente brillante, benché il biglietto verde si continui ad attestare in prossimità del massimo degli ultimi 12 anni. Perdite peggiori sono state comunque scongiurate dalla decisione degli investitori di rivolgere le proprie attenzioni alla riunione Bce di oggi. La valuta ha toccato un minimo di metà sessione a 92,36 prima di chiudere la giornata di ieri a 93,14.

I mercati hanno aspettato a lungo l’annuncio da parte della Bce del varo di un Qe. Oggi gli investitori monitoreranno con grande attenzione l’indice azionario tedesco, anche perché si tratta di un indice particolarmente ricco di liquidità: il Qe ha infatti il potenziale di inondare di liquidità il mercato azionario. Inoltre, il deprezzamento dell’euro aiuterà gli esportatori tedeschi che già stanno beneficiando di prezzi delle materie prime più bassi. La conferma di un Qe di ampia portata potrebbe scatenare l’euforia nella Borsa tedesca, anche se nessuno può essere certo del suo esito e, cosa ancora più interessante, la decisione giunge in un frangente in cui il DAX ha dato prova di essere particolarmente resistente.

Gli indici borsistici dell’Eurozona hanno beneficiato delle voci secondo cui la Bce potrebbe lanciare un Qe ancora più vasto di quello sinora immaginato, laddove gli indici britannici si sono mossi in rialzo grazie al nuovo calo della disoccupazione nel Regno Unito. Il DAX 30 di Francoforte ha guadagnato lo 0,4% sino a toccare un nuovo record a 10.299,3 punti; il CAC 40 di Parigi è cresciuto dello 0,9% sino a 4.484,82; la Borsa di Milano ha guadagnato l’1,6% e Madrid lo 0,5%. Il FTSE 100 è balzato verso l’alto dell’1,6% a 6.728,04 punti grazie alla notizia che la disoccupazione britannica ha toccato il nuovo minimo degli ultimi 6 anni e alle aspettative per un rinvio nel tempo del rialzo dei tassi da parte della Banca d’Inghilterra.

Anche Wall Street spera in un grande pacchetto di stimoli. Ieri alla chiusura il Dow è cresciuto di 39 punti (+0,2%) sino a 17.554; lo S&P 500 ne ha guadagnati 10 (+0,5%) portandosi a 2.032; il Nasdaq Composite invece 13 (+0,3%) toccando quota 4.667 punti. Gli indici statunitensi hanno infatti beneficiato delle voci secondo cui la Bce è pronta a lanciare un programma di acquisto asset anche superiore alle aspettative degli investitori. A questo proposito, il Wall Street Jourlan parla di un piano di acquisto titoli da 50 miliardi di euro al mese della durata minima di un anno.

Negli ultimi anni, la politica monetaria accomodante della Fed ha permesso a Wall Street di risollevarsi in misura significativa. E anche se l’istituto centrale Usa è pronto a rialzare i tassi già da quest’anno, le mosse delle altre principali banche centrali – Bce inclusa – finiranno per calmierare i tassi d’interesse globali.

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