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GBP/USD in Ribasso in Vista del Rapporto di Martedì sul PIL in GB

Da
James Hyerczyk
Aggiornato: Dec 23, 2014, 01:52 GMT+00:00

Oggi inizia la settimana corta che anticipa le vacanze di Natale, perciò il volume di scambi e la volatilità potrebbero essere condizionate dall'assenza

GBP/USD in Ribasso in Vista del Rapporto di Martedì sul PIL in GB

Oggi inizia la settimana corta che anticipa le vacanze di Natale, perciò il volume di scambi e la volatilità potrebbero essere condizionate dall’assenza degli investitori più influenti, con effetti che potrebbero perdurare anche la prossima settimana.

L’euro registra un rialzo mentre la sterlina è in ribasso ma, dato il basso volume di scambi, i trader non dovrebbero farsi troppo condizionare dall’andamento dei prezzi di oggi.
L’ondata di acquisti sul mercato dell’euro è da collegarsi in parte alle condizioni di iper-venduto in cui si trova il mercato in seguito all’ondata di vendite della scorsa settimana. La coppia EUR/USD aveva infatti toccato il minimo mensile in seguito all’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve USA, nel quale non si trovano i riferimenti a un “periodo di tempo considerevole” in relazione all’aumento dei tassi di interesse, ma si sottolinea la mancanza di una particolare urgenza. Il mercato ha interpretato l’annuncio come una probabile posticipazione dell’aumento a dopo aprile.
La coppia GBP/USD ha perso terreno anche a causa del disimpegno dei principali investitori in vista del rapporto definitivo sul Pil in Gb atteso per martedì. Le stime preliminari indicano una crescita dell’economia ferma allo 0,7%.

Oggi non sono attesi molti dati economici. A inizio sessione, l’indice su base mensile dei prezzi delle importazioni in Germania ha registrato una contrazione superiore alle aspettative. Il dato effettivo registra una contrazione dello 0,8% contro una stima ferma a -0,3%. A metà giornata, l’indice di fiducia dei consumatori per l’eurozona hai indicato un -11, dato in linea con le aspettative ma alla lettura dato precedente pari a -12. Le vendite di case esistenti negli USA sono a quota 4,93M, contro stime per 5,21M e la lettura del mese precedente a 5,25.
I futures sul petrolio greggio per il mese di febbraio registrano un leggero rialzo; non si tratta tuttavia di un movimento sufficientemente forte da far pensare al raggiungimento di un livello di fondo di lungo periodo; si tratta perlopiù di un’azione legata agli aggiustamenti di posizione in vista delle vacanze.
Nel corso del fine settimana, il ministro Saudita Ali al-Naimi ha dichiarato che l’Arabia manterrà inalterati i livelli di produzione, e che potrebbe addirittura aumentare nel caso in cui un inasprimento della concorrenza lo rendesse necessario. Le sue dichiarazioni riprovano la determinazione dell’Arabia Saudita a continuare per la sua strada; difficilmente potrebbe cedere sotto la pressione dei paesi che chiedono un taglio della produzione. Tutto questo significa anche che nel breve termine il mercato continuerà a sperimentare un eccesso di offerta.
Il comex Gold per il mese di febbraio paga il basso volume di scambi e la volatilità in vista delle vacanze. Dopo il rally di inizio sessione sembra prevalere una tendenza al ribasso legata al rafforzamento del dollaro. L’oro probabilmente continuerà a scendere fintanto che il dollaro USA non avrà raggiunto condizioni di ipervenduto.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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