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EUR/USD Stampa un Nuovo Minimo di Nove Anni dopo il Parere della Corte Europea

Da
Barry Norman
Pubblicato: Jan 15, 2015, 00:41 GMT+00:00

Nel corso della sessione di scambi di mercoledì, la coppia EUR/USD, spinta al ribasso dal parere della Corte di Giustizia Europea, fa registrare un nuovo

EUR/USD Stampa un Nuovo Minimo di Nove Anni dopo il Parere della Corte Europea

Nel corso della sessione di scambi di mercoledì, la coppia EUR/USD, spinta al ribasso dal parere della Corte di Giustizia Europea, fa registrare un nuovo minimo degli ultimi nove anni. L’euro ha assistito a un’ondata di vendite in seguito al pronunciamento della Corte Europea che ha espresso parere favorevole nei confronti del programma di acquisto asset OMT, ritenuto compatibile con le disposizioni del trattato e in linea con la legislazione dell’Unione Europea, a patto che vengano rispettate alcune condizioni.

Secondo la CNBC, la BCE starebbe preparando un programma di acquisto di debito sovrano basato sul volume annuale dei pagamenti da parte delle banche nazionali verso la banca centrale; in base a ciò la BCE andrebbe ad acquistare i titoli di debito di ciascun paese.

Martedì le azioni di copertura short spinto al rialzo la coppia GBP/USD; gli investitori hanno reagito positivamente alle dichiarazioni del governatore della Banca d’Inghilterra Mark Carney il quale martedì, in un’intervista alla BBC, aveva parlato di una divergenza fra le politiche monetarie della BoE e della BCE, enfatizzando come la BCE stia pianificando un programma di acquisto di debito sovrano con l’intento di stimolare l’economia mentre la BoE ” è in una situazione nella quale è anche possibile un aumento dei tassi di interesse, magari in forma limitata e graduale”.

In giornata, esattamente alle 9:15 ET, il governatore della BoE terrà un discorso e probabilmente continuerà a fare di riferimenti alle differenze nella politica monetaria della BCE e della BoE.

Mercoledì i futures sul petrolio greggio per il mese di febbraio si muovono al ribasso, rimanendo al di sopra del minimo di ieri a quota $ 44,20. Sebbene il mercato, a causa dei della debolezza della domanda e della eccesso di produzione, sperimenti un trend ribassista di lungo termine, oggi i trader avranno la possibilità di reagire al rapporto settimanale su domande e offerta dell’Agenzia d’Informazione sull’Energia USA. Dopo il calo di 3,1 milioni di barili della scorsa settimana, i mercati prevedono un incremento di 1,2 milioni di barili.

Il Comex Gold per il mese di febbraio oggi ha perso leggermente terreno, spinto al ribasso dalle prese di beneficio degli investitori dopo un rally che durava oramai da sette giorni. Dal punto di vista tecnico, il mercato soffre condizioni iper comprato, ma osservando i fondamentali, l’indebolimento del dollaro così come i dissesti economici nell’eurozona potrebbe sostenere il mercato. Anche l’ondata di vendite di oggi sui mercati del rame e il potenziale ribasso dei prezzi del petrolio potrebbero esercitare una pressione sui prezzi dell’oro.

Passando alle altre notizie del giorno, segnaliamo le vendite al dettaglio core USA nel mese di dicembre che scendono inaspettatamente dell’1,00%. Era infatti prevista un incremento dello 0,1%, mentre il dato generale sulle vendite al dettaglio registra un calo dello 0,9% contro le stime di un +0,2%.

Alle 14.00 ET di oggi i trader avranno la possibilità di reagire agli ultimi dati del Beige Book della Fed, un rapporto che è considerato rappresentativo delle condizioni economiche nei 12 distretti della Federal Reserve.

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