La giornata festiva in Germania contribuisce a contenere l'azione di prezzi, favorendo oggi un ribasso sulla coppia EUR/USD. Il mercato si muove al
La giornata festiva in Germania contribuisce a contenere l’azione di prezzi, favorendo oggi un ribasso sulla coppia EUR/USD. Il mercato si muove al rialzo, ma il movimento è stato innescato probabilmente da aggiustamenti di posizione in vista della fine dell’anno e , dato che il mercato si trova in prossimità del livello di supporto sul grafico mensile (a 1,2187), entrano in gioco anche fattori tecnici. Gli aggiustamenti di posizione e le azioni di copertura short favoriscono un rialzo anche sulla coppia GBP/USD.
Nonostante i rialzi a inizio sessione, i movimenti potrebbero essere contenuti a causa del basso volume, ma a dare una scossa al mercato potrebbe essere un rapporto settimanale sulle richieste di disoccupazione superiore alle aspettative. Questa mattina, il rapporto ha mostrato un valore di 280.000, migliore della stima pari a 290.000. Ora gli occhi sono spuntati sulla Fed, per l’eventuale aumento dei tassi di interesse, e i probabili passi avanti sul mercato del lavoro negli USA comporterebbe un beneficio per il dollaro.
Il Comex Gold per il mese di febbraio oggi tende leggermente al ribasso. Quest’anno l’oro ha subito prevalentemente l’influenza del dollaro USA, la minaccia di un aumento dei tassi di interesse e i rialzi sui mercati azionari. A partire da novembre, però, l’oro ha dimostrato una certa elasticità nei confronti della bassa inflazione provocata dal crollo dei prezzi del petrolio greggio. In seguito, il mercato dell’oro ha tratto vantaggio dall’instabilità legata ai dissesti finanziari in Russia.
Oggi i futures sul petrolio greggio per il mese di febbraio perdono terreno, ma l’andamento dei prezzi fa pensare a una certa indecisione da parte dei trader. Fintantoché USA e OPEC manterranno gli attuali livelli di produzione, le prospettive di lungo termine rimarranno cupe. A meno che l’Opec non ceda alle pressioni dei paesi non membri e avvii un taglio della produzione, il trend al ribasso dovrebbe continuare, puntando ora alla soglia psicologica dei $ 50 il barile come prossimo obiettivo di breve termine.
A causa delle basso volume di scambi, i trader potrebbero reagire in misura sproporzionata rispetto ai dati sulla domanda e l’offerta dell’Agenzia d’Informazione sull’Energia. Le stime preliminari prevedono una contrazione di 2,4 milioni di barili. Qualora confermato, questo potrebbe garantire un certo supporto al mercato, ma il rialzo sarebbe comunque limitato. Un valore inferiore porterebbe invece a un aumento della pressione delle vendite.
James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.