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Dollaro USA in Ribasso in Scia al Rapporto Deludente sui Beni Durevoli

Da
James Hyerczyk
Pubblicato: Jan 28, 2015, 03:47 GMT+00:00

Il netto calo degli ordinativi di beni durevoli negli Stati Uniti, registrato nel mese di dicembre, sta spingendo il dollaro USA in ribasso, favorendo un

Dollaro USA in Ribasso in Scia al Rapporto Deludente sui Beni Durevoli

Il netto calo degli ordinativi di beni durevoli negli Stati Uniti, registrato nel mese di dicembre, sta spingendo il dollaro USA in ribasso, favorendo un apprezzamento di euro e sterlina britannica. La flessione del biglietto verde sostiene anche il prezzo di oro e petrolio greggio denominati in dollari.

Nel mese di dicembre gli ordinativi di beni durevoli hanno registrato una contrazione del 3,4%, dato che segue una flessione del 2,1% registrata nel mese precedente. Secondo il Dipartimento del Commercio, dietro questo calo ci sarebbe il crollo del 55,5% nel settore dell’aviazione commerciale.

A spingere il dollaro USA in ribasso sono stati anche i dati deludenti sul settore immobiliare. Nel mese di novembre, rispetto allo scorso anno, l’indice composito S&P/Case-Shiller calcolato su 20 aree metropolitane ha guadagnato il 4,3%, l’apprezzamento più basso dall’ottobre 2007. I trader si aspettavano un incremento del 4,4%.

Alle 9:45 del mattino (orario ET) i trader avranno l’opportunità di reagire all’ultimi dati Flash sul PMI del terziario, che si prevede possa fermarsi a 53,9.

Alle 10 del mattino orario ET, invece, la Conference Board pubblicherà il suo ultimo rapporto sulla fiducia dei consumatori; i trader prevedono un valore di 95,3. Il dato sulle vendite di nuove case, atteso alle 10 della mattina orario ET, dovrebbe fermarsi a 452.000 unità. Infine è atteso l’ultimo aggiornamento sull’indice Richmond del settore manifatturiero.

Oggi la Fed ha dato inizio alla riunione di politica monetaria della durata di due giorni, e mercoledì, alle 2:00 del pomeriggio, saranno rese pubbliche le dichiarazioni conclusive. I trader prevedono che la Fed lascerà i tassi d’interesse invariati, dichiarando che, prima di aumentare i tassi di interesse, occorrerà monitorare gli sviluppi nell’eurozona.

Le coperture short e le prese di beneficio sulle coppie EUR/USD e GBP/USD e sul greggio, insieme all’indebolimento del dollaro, stanno contribuendo a sostenere i mercati.
Su Comex i future sull’oro (denominato in dollari) con scadenza a febbraio sono stati anch’essi favoriti dall’indebolimento del dollaro in seguito a dopo due giornate di forti vendite; un dollaro debole tende a favorire la domanda dall’estero sostenendo i prezzi.

Sull'Autore

James A. Hyerczyk ha lavorato come analista finanziario fondamentale e tecnico del mercato dal 1982. James ha iniziato la sua carriera a Chicago come analista di mercato a termine per commercianti di pavimenti presso il CBOT e il CME, e da 36 anni fornisce analisi di qualità ai trader professionisti.

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