Crescita Costante dell’Inflazione che Consente alla Fed di Rimanere in Corsa

Secondo il dipartimento del lavoro degli Stati Uniti, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,1% con l’aumento del prezzo della benzina moderato e il prezzo dell’abbigliamento in ribasso. L’IPC è cresciuto dello 0,2% a maggio, corrispondendo alle aspettative degli economisti.

I dati estratti dal rapporto hanno mostrato che nei 12 mesi fino a giugno, l’IPC è aumentato del 2,9%, il maggiore guadagno dal febbraio 2012, dopo il rialzo del 2,8% di maggio.

Anche il rapporto CPI Core, che esclude il cibo e componenti energetiche, è in rialzo dello 0,2%, facendo coincidere il guadagno di maggio. Questo ha portato ad un rialzo annuale al 2,3 percento, l’aumento maggiore da gennaio 2017, dal 2,2 percento a maggio. Il guadagno eguaglia anche le previsioni degli economisti.

Il rialzo nei rapporti CPI e CPI Core riconferma la misura di inflazione preferita della Fed. Recentemente, l’indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (PCE), esclusi cibo ed energia, ha raggiunto l’obiettivo del 2% della banca centrale a maggio. Data la sua attuale tendenza, il PCE dovrebbe superare l’obiettivo.

Una preoccupazione per gli investitori è se la Fed permettesse all’inflazione di superare l’obiettivo e di quanto. Questo sarà il centro della maggior parte del dibattito in corso. A causa dell’ostinazione nel raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2%, la Fed sta cercando di stare attenta per evitare di rallentare troppo la crescita economica, cercando allo stesso tempo di evitare il surriscaldamento dell’economia.

In questo momento, il costante aumento delle pressioni inflazionistiche sia dei consumatori sia dei produttori dovrebbe mantenere la Federal Reserve su un percorso di graduali innalzamenti dei tassi di interesse.

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Giovedì, questa valutazione si riflette sui mercati finanziari. Con la Fed che probabilmente continuerà sul suo cammino aggressivo, i rendimenti del tesoro statunitensi si stanno irrigidendo e questo sta contribuendo a rendere il dollaro statunitense un investimento più attraente.

Inoltre, i rapporti sull’inflazione riaffermano la divergenza tra le politiche monetarie della Federal Reserve statunitense e di altre importanti banche centrali. Ad esempio, con la Fed falco e la banca del Giappone colomba, il differenziale dei tassi di interesse tra titoli di stato statunitensi e titoli di stato giapponesi continua a favorire il dollaro statunitense. Questo sta aiutando a far muovere in rialzo la coppia USD / JPY questa settimana, mettendo sotto i riflettori quota 113.00.

Allo stesso tempo, l’approccio graduale della Fed nell’innalzamento dei tassi contribuisce a mantenere in vita il mercato azionario statunitense. Fintanto che la Fed manterrà il suo approccio costante, gli investitori del mercato azionario avranno l’opportunità di adeguarsi ai tassi di interesse in graduale rialzo. Qualsiasi cambiamento improvviso nelle prospettive di inflazione potrebbe costringere la Fed ad essere più aggressiva nei tassi di crescita, per esempio, con un rally. Finora, tuttavia, la Fed ha avuto ragione sulle sue proiezioni, consentendo ai gestori monetari di coprirsi dall’inflazione e dal rischio di innalzamenti dei tassi di interesse.