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Coronavirus Italia, come sistema economico italiano aiuta se stesso: tutte misure

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Mar 11, 2020, 08:47 UTC

Il Coronavirus in Italia e come il sistema economico italiano aiuta se stesso con misure del Governo ma anche delle banche e di singole imprese.

Coronavirus euro yen

Da una parte l’emergenza sanitaria con le sue esigenze economiche, ma dall’altra c’è la crisi economica conseguente che rischia di diventare l’emergenza permanente del sistema economico italiano, anche ben oltre il nuovo coronavirus (leggasi memoria dell’Upb consegnata alle Camere sulla richiesta del governo di più deficit per l’emergenza Covid-19).

Il sostegno principale deve arrivare dal Governo, il quale proprio oggi in Cdm discuterà il pacchetto di aiuti a sostegno dell’economia italiana. E proprio oggi alle 11.30 inizierà la votazione alla Camera per il primo passaggio di approvazione dello sforamento di bilancio.

Ma sono anche altri gli aiuti che provengono dalle banche e da imprese private e, ultimo, da Cassa depositi e prestiti, per consentire alle imprese in particolare di reggere alla forte onda d’urto.

Vediamo nel dettaglio questi primi aiuti alle imprese italiane, anche per dare modo alle stesse di conoscerli e di utilizzarli al meglio.

Le prime misure del Governo

Tra le prime misure del Governo che rientreranno nei 10 miliardi per ora messi sul tavolo, ci sono misure volte a sospendere il pagamento delle imposte e delle ritenute e degli adempimenti tributari per le imprese. Una misura che va a coprire anche le cartelle di pagamento emesse dagli agenti della riscossione e quelle conseguenti ad accertamenti esecutivi, scrive il Mef sul suo sito web con un’ampia pagina dedicata a tutti i provvedimenti che è davvero consigliato alle imprese leggere.

Le imprese delle ex prime zone rosse (Bassa Lodigiana e Vo’) sono state sollevate anche dal versamento delle imposte, dai contributi previdenziali e premi assicurativi. Ora tali misure verranno presumibilmente estese a tutta Italia, ma con riferimento a quei settori colpiti dalla crisi (Turismo, export, Made in Italy, attività ricreative, industrie, ecc.).

Tali settori verranno supportati anche sul lato degli stipendi ai propri dipendenti, accedendo alla cassa integrazione anche in deroga.

Allo studio “ulteriori interventi per incrementare la portata delle misure a sostegno del mondo del lavoro e di quello delle imprese, con un ulteriore allargamento degli ammortizzatori sociali e forme selettive di sostegno all’economia”.

Cassa depositi e prestiti

Per le imprese Cassa depositi e prestiti ha messo:

  • 3 miliardi di euro di finanziamenti a tassi calmierati per Pmi e Mid-cap, necessari per fare investimenti e per esigenze di capitale circolante. I fondi sono distribuiti attraverso le banche partner della ‘Piattaforma Imprese’.
  • 1,5 miliardi di euro di garanzie sui finanziamenti bancari a sostegno di esigenze di capitale circolante e garantiti da SACE.
  • 2 miliardi di linee di credito aggiuntive per acquirenti esteri di beni e servizi italiani (garantiti da SACE).
  • 500 milioni di garanzie per sostenere le esportazioni italiane, “a condizioni assicurative favorevoli e senza l’applicazione dei costi di valutazione”.
  • 400 milioni di rifinanziamento del Fondo 394 da parte di Simest.
  • Altri interventi di moratoria per le imprese beneficiarie di finanziamenti a sostegno di export e internazionalizzazione.

Per approfondire le misure straordinarie di Cdp rivolte alle imprese.

Intesa Sanpaolo ci mette fino a 10 miliardi

Il Gruppo Intesa Sanpaolo mette a disposizione, da subito, 5 miliardi per prestiti a 18 mesi con 6 mesi di preammortamento. Un miliardo di questi è riservato al Turismo. Se dovesse rendersi necessario, la Banca è pronta a innalzare il tetto a 10 miliardi “con una garanzia pubblica su nuovi crediti altrimenti non erogabili perché destinati ad aziende non finanziabili secondo i parametri di vigilanza”.

Esselunga e Unicredit

Esselunga ha previsto per i propri fornitori un potenziamento dell’accordo con Unicredit, il quale prevede la disponibilità di 530 milioni “di affidamenti dedicati alle anticipazioni di pagamento dei crediti commerciali” attraverso Unicredit Factoring.

Concludendo

L’Italia aiuta se stessa, ha un enorme potenzialità e risorse economiche disponibili per fare fronte all’emergenza storica.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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