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Come cambia la banca tradizionale all’epoca del digitale e nuove banche online

Da:
Fabio Carbone
Pubblicato: Jan 6, 2020, 18:18 UTC

Come cambia la banca tradizionale all’epoca del digitale e cosa prendere dalle nuove banche online per esserci ancora anche nel futuro.

banca tradizionale NEAR Protocol

La digitalizzazione dei processi bancari è un passaggio in atto che molte banche stanno vivendo e quelle che hanno compreso di non essere in grado di poter compiere da sole, si aggregano ad altre per non soccombere. Tuttavia la digitalizzazione potrebbe non segnare la morte della banca fatta di filiali, quest’ultima potrebbe invece demandare all’automazione dei processi (RPA) i compiti ripetitivi e che occupano ore lavoro degli impiegati, per spostare questi ultimi su nuovi servizi da fornire ai clienti.

Digitalizzazione bancaria e chiusura filiali: alternativa al taglio di personale

Siamo portati a credere che la digitalizzazione bancaria porterà nei prossimi anni a chiudere quasi tutte le filiali, lasciando solo qualche sede principale a mo’ di rappresentanza.

L’alternativa al taglio del personale nelle filiali e alla loro chiusura c’è, e passa per la fornitura di nuovi servizi di consulenza alle imprese ed ai cittadini che prima una banca tradizionale non forniva.

Quali?

  • Servizi di Cybersecurity dei dati aziendali ad esempio. Le banche sono tra le prime ad avere investito sulla sicurezza informatica per tutelare i dati dei clienti e il patrimonio digitale dei clienti. Ora possono mettere a disposizione queste loro competenze per aiutare le imprese a proteggersi contro attacchi informatici fornendo servizi e consulenza.
  • Le banche possono fornire servizi di custodia di asset digitali, la Consob di recente ha presentato una sua riflessione sulle cripto-attività e su come regolamentarle. Servirà chi gestisce queste cripto-attività, poiché in molti vorranno affidarsi alla propria banca onde evitare con lo smarrimento della chiave privata di perdere l’accedere perpetuo ai crypto asset digitali.
  • Le imprese del territorio hanno bisogno di un contatto diretto con una banca del territorio, che conosce le dinamiche economiche locali. Affidarsi a un servizio bancario ubicato all’altro capo del mondo e che risponde solo attraverso un chatbot, per l’imprenditore non sarà mai la soluzione migliore attraverso cui ottenere ciò che gli serve (da una banca) per il futuro finanziario dell’impresa. Servirà sempre il consulente con cui parlare faccia a faccia, uno che vive nello stesso territorio e che conosce i problemi locali delle imprese.
  • Piattaforme per fornire servizi comuni di welfare aziendale.

Nuovi servizi e scommettere sull’umanità e non sulla spersonalizzazione, sarà la scommessa vincente per le banche tradizionali che vorranno esserci anche nel futuro. Ma bisogna agire nel presente.

La banca tradizionale resiste se offre tanti servizi

Le banche solo digitali come Revolut o N26, offrono alcuni servizi innovativi non ancora disponibili nelle banche tradizionali, ma a differenza di queste ultime, le prime possono offrire un numero di servizi più ampio.

La banca tradizionale, infatti, propone investimenti, assicurazioni RCA e sulla casa, conto titoli e altri servizi che le banche digitali per ora non hanno.

Concludendo

In definitiva, la banca tradizionale che punta alla filiale che resta aperta anche al tempo delle banche digitali, dovrà digitalizzarsi e allo stesso tempo proporsi con nuovi servizi resi necessari dall’era digitale, ma che hanno pur sempre bisogno della consulenza di una persona vera e a cui stringere la mano.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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