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CoinGeek e nChain Annunciano Una Iniziativa Per ll Mining di Bitcoin Cash

Da:
Fabio Carbone
Aggiornato: Jun 6, 2018, 11:17 UTC

CoinGeek ed nChain Group hanno di recente comunicato l’iniziativa denominata ‘Miner’s Choice’ dedicata ai miners di Bitcoin Cash che avranno la possibilità di abbassare individualmente i propri minimi per le commissioni di mining e i valori delle transazioni che possono essere inviati sulla blockchain.

Blockchain

Le due società sono convinte che maggiori scelte per i miners creano più opzioni per gli utenti. L’iniziativa Miner’s Choice nasce allo scopo di facilitare l’adozione di bitcoin cash come mezzo di pagamento alternativo ad altre altcoins.

Cosa Faranno CoinGeek e nChain per Bitcoin Cash

CoinGeek è una società di informazione in lingua inglese ed anche una azienda di mining.

nChain Group è azienda operante nel campo della ricerca e dello sviluppo della tecnologia blockchain, ed opera nel mining di BCH attraverso la controllata BMG Operations.

Le due società hanno deciso di comune accordo la modifica del software che gestisce le rispettive mining farm. Due i cambiamenti annunciati.

  1. Rimozione del cosiddetto ‘dust limit’ attuale di 546 satoshi. In termini pratici significherà la possibilità per l’utente di fare transazioni anche di 1 solo satoshi BCH. Quindi i miners potranno accettare di validare transazioni di un solo satoshi, da includere nei blocchi validi accettati anche dagli altri miners.
  2. Accettare alcune transazioni a 0 commissioni in ciascun blocco generato. Le due società credono che i miners dovrebbero accettare transazioni gratuite, invece di chiedere agli utenti di pagare un minimo di 1 satoshi per byte. Ciascun miners è libero di impostare il numero di transazioni gratuite che è disponibile ad accettare in un blocco.

Facilitare l’Adozione Dei Micropagamenti sulla Bitcoin Cash Network

Lo scopo dichiarato è facilitare la diffusione dei micropagamenti sulla network di BCH. Una soluzione in altro modo già applicata da IOTA e che facilita la creazione di più opzioni d’uso da parte degli utenti.

La soluzione non solo rende possibili i micro-payments, ma facilita l’implementazione delle colored coins e di tokens sulla blockchain di Bitcoin Cash.

Il concept Color Kernel (EPOBC) è attivo sulla blockchain di Bitcoin dal 2013 ma non è mai stato attivato a causa del dust limit presente nella rete. Se i miners decidono di eliminare tale limite e di permettere le transazioni di 1 solo satoshi, il Color Kernel può essere usato per creare tokens alternativi da eseguire su Bitcoin Cash.

Il meccanismo è molto simile ai tokens generati con protocollo ERC20 su Ethereum. Ma su BCH, secondo le aziende che si fanno promotrici di questa iniziativa, dovrebbe portare a una vera esplosione delle colored coins perché Bitcoin Cash è più veloce ed economica.

Un Nuovo e Competitivo Mercato delle Commissioni

CoinGeek e nChain sperano di dare vita a un vero mercato delle commissioni dove i miners decidono le proprie fees in autonomia. Un mercato concorrenziale dove il miners decide vari livelli di fee in base alle esigenze dell’utente.

Se l’utente è disponibile ad attendere 30 – 40 minuti per la transazione, essa può essere aggiunta al blocco a costo zero. Nel caso l’utente va di fretta, gli si chiederà una commissione equa.


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Guerra Aperta a Bitcoin?

La guerra tra Bitcoin e Bitcoin Cash continua quindi. E BCH sembra avere sempre una freccia in più da scoccare con il suo arco.

La duttilità di BCH risiede nel fatto che non esiste un polo centrale di decisione. All’interno della community di Bitcoin Cash coesistono più team di sviluppo ed iniziative che, ne rispetto del codice, possono mettere in campo iniziative aperte e a favore del miglioramento della rete.

Bitcoin è invece “gestito” dal gruppo di sviluppatori del Bitcoin Core. Ogni nuova iniziativa deve essere prima approvata da tutti e in qualche modo deve passare prima per il Bitcoin Core.

Sull'Autore

Writer freelance dal 2013 ha studiato informatica e filosofia ed anche un pizzico di sociologia. Nel 2016 ha scoperto la crypto economy e da allora scrive di blockchain e criptovalute, per approfondire un movimento che non è fatto solo di esperti matematici e crittografi, ma di gente che genera una nuova economia dal basso.

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