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Borsa Milano si rafforza, attesa per dato Usa, spunti su Enel, Mfe, banche

Da:
Reuters
Pubblicato: Apr 12, 2023, 11:18 GMT+00:00

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove con gli indici in rialzo a poche ore dall'attesa dato sull'inflazione Usa nel primo pomeriggio che potrebbe influenzare la tempistica della Fed per porre fine all'aggressiva politica di stretta monetaria in corso.

Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) – Piazza Affari si muove con gli indici in rialzo a poche ore dall’attesa dato sull’inflazione Usa nel primo pomeriggio che potrebbe influenzare la tempistica della Fed per porre fine all’aggressiva politica di stretta monetaria in corso.

Un trader sottolinea che la seduta è abbastanza tranquilla quest’oggi con le attenzioni degli investitori rivolte al dato macro del pomeriggio. Volumi ancora molto contenuti intorno ai 700 milioni di euro.

Intorno alle 12,50 il Ftse Mib è in frazionale rialzo dello 0,67%.

Tra i titoli in evidenza:

Denaro su IVECO (+2%) che risente dei risultati trimestrali sopra le attese del competitor svedese Volvo. Il titolo sta guadagnando il 9% circa. Più tranquilla STELLANTIS in crescita dell’1,2%.

Il settore oil sempre comprato in scia del prezzo sostenuto del Brent: ENI e SAIPEM in lieve rialzo, mentre TENARIS cresce dello 0,35%

Si rafforzano le banche, con INTESA SP in salita intorno all’1% e UNICREDIT del 2%. Sempre volatile MPS che, dopo un avvio negativo, guadagna l’1,1%. Tonica BPER con un +2,4%.

Rimbalzano le utility vendute di recente a causa della diretta competizione con i rendimenti dei titoli decennali stabilmente sopra il 4%. TERNA e SNAM in crescita dello 0,9%. Spunti su IREN (+1,3%) e ASCOPIAVE (3,1%).

Raccolta ENEL in salita del 2% dopo che Jp Morgan ha alzato il prezzo obiettivo a 7,8 euro da 7,6 precedente.

Prosegue anche oggi per la quinta seduta consecutiva il rally dei titoli Mfe-MediaforEurope MFE A MFE B, innescato dal ricovero dell’ex premier e fondatore di Mediaset, Silvio Berlusconi lo scorso 5 aprile. Il titolo B balza del 2,8%, portando il saldo complessivo nelle ultime cinque seduta a +15%, mentre le azioni A di oltre il 10%.

Rientra il rosso su LEONARDO che arretra dello 0,3% dopo che nel durante è arrivata a cedere fino a circa il 3%. Un trader motiva il calo da prese di beneficio dopo il rally che da inizio anno vede il titolo salire di oltre il 38%, in attesa dell’ufficializzazione delle nomine con il possibile cambio della guardia da Alessandro Profumo a Roberto Cingolani, ex ministro alla Transizione Ecologica nel precedente governo Draghi.

In deciso calo STM che perde l’1,5%.

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)

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