Borsa Milano consolida rialzo in attesa trimestrali Usa, utility in rally, giù Mps

MILANO (Reuters) – Piazza Affari prosegue il rimbalzo rafforzato dal forte recupero di Wall Street ieri anche se l’attesa per le trimestrali di importanti colossi bancari americani impone cautela e sta frenando i futures sugli indici della borsa statunitense.

Il movimento di rialzo è dettato, riferiscono i trader, da ricoperture tecniche in un mercato segnato da un forte ipervenduto in un quadro che sconta scenari macro di rallentamento o recessione e di continue politiche monetarie restrittive.

I risultati trimestrali delle banche Usa potrebbero offrire un quadro più chiaro sulle aspettative di utili che siano più coerenti con lo scenario macroeconomico.

Intanto, nella ricerca di livelli più bilanciati, il mercato sfrutta le attese su una inversione di rotta delle politiche fiscali annunciate dal governo britannico.

In un contesto di difficile lettura sulle prospettive macro e di mercato, passano in secondo piano le vicende politiche interne e i lavori per la formazione del nuovo governo di centro-destra a guida Fratelli d’Italia.

Su questo fronte salgono le quotazioni per la nomina dell’esponente della Lega Giancarlo Giorgetti al ministero dell’Economia, scenario che tuttavia secondo i trader non incide particolarmente sull’andamento della borsa in questa fase delicata dei mercati a livello globale.

Secondo un operatore, Giorgetti potrebbe comunque essere apprezzato dal mercato in quanto visto in linea di continuità con il precedente governo Draghi del quale ha fatto parte.

Oltre alle trimestrali bancarie gli investitori guarderanno oggi ai dati sulle vendite al dettagli Usa, attese nel primo pomeriggio.

Intorno alle 12,50 l’indice FTSE MIB, in linea con gli altri indici europei, avanza dell’1,4%. Volumi per poco oltre 700 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

In rally le utility, settore recentemente molto penalizzato e che maggiormente beneficia delle ricoperture. A2A è in testa al FTSE Mib con un rialzo di oltre il 4%. Ben raccolte anche Snam, Terna e Italgas con progressi tra il 2,5% e il 3%.

Si conferma il buon recupero dei bancari con l’indice di settore in progresso dell’1,9%. Toniche Unicredit e Intesa Sanpaolo con un rialzo appena sopra l’indice del comparto.

Non riesce a trattare Mps che resta bloccata in asta di volatilità dopo un calo del 18,7% alla vigilia dell’avvio dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi.

Contrastati i petroliferi. Eni sale dell’1,4%, Saras balza dell’8% circa, mentre Saipem è in fondo al listino principale con un calo dell’1,6%, seguita da Tenaris.

Debolezza tra gli industriali e automotive.

In leggero rialzo Telecom Italia (+0,4%) mentre oggi si riunisce il Cda sulla richiesta di Cdp, fatta assieme a Macquarie e Open Fiber, di avere più tempo per negoziare un accordo per l’acquisto degli asset della rete Tim.

Tra i titoli minori Garofalo Health Care balza di oltre il 6% dopo che ieri ha annunciato la sottoscrizione di contratti vincolanti per l’acquisizione del 100% di Gruppo Veneto Diagnostica e Riabilitazione. Secondo Equita si tratta di un “deal positivo” in quanto rafforza la presenza del gruppo in Veneto con l’acquisizione di una società che ha “un’ottima profittabilità e offre diverse opzioni di crescita della top-line” .

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)