Bitcoin – Manca il segno più del settimo giorno di fila e segue il rosso dei mercati azionari statunitensi

Venerdì il Bitcoin è scivolato del 5,66%, invertendo parzialmente il rally del 10,62% ottenuto il giovedì ed ha chiuso la giornata a 3.976$.

È stato il primo segno meno della settimana, i 6 giorni consecutivi in territorio positivo hanno visto il Bitcoin guadagnare il 20,5% dal lunedì al venerdì.

La giornata di venerdì è partita con un trend rialzista e sembrava che i tori potessero portare la criptovaluta ancora in territorio positivo. Ha ottenuto un massimo intraday di 4.300$ che non è bastato per rompere il primo livello di resistenza a 4.415,63$.

Nel corso della giornata ha invertito il trend sulla scia del mercato più ampio, e prima di stabilizzarsi è scivolato ad un minimo intraday di 3.902$, avvicinandosi al primo livello principale di supporto che si attestava a 3.896,73$.

Gli investitori si sono ritirati prima del weekend, le perdite del venerdì sono coincise con l’ennesima giornata nera dei mercati azionari globali, mentre continuano a piovere le polemiche su Capitol Hill e le preoccupazioni sulle prospettive economiche si fanno sentire.

L’innalzamento del costo del denaro e il malessere dei mercati finanziari globali derivano dalle preoccupazioni per un rallentamento sostanziale dell’economia globale, queste sono certamente alcune delle ragioni per cui gli investitori potrebbero non essere così liberisti nei confronti del mercato delle criptovalute, e ciò potrebbe significare che la corsa dei tori potrebbe non essere come quella vista 2017, gli orsi potrebbero continuare a farla da padroni.

Non sembra esserci un futuro roseo se consideriamo l’attuale tendenza al ribasso formatasi dallo swing di maggio da quota 9.999$. Dopotutto, è ancora difficile scambiare le criptovalute con il denaro contante ed è ancora più difficile ottenere delle rendite.

Nonostante il segno meno del venerdì, il dominio del Bitcoin sul mercato è continuato a salire, attestandosi al 53,1% al momento della stesura. Per il Bitcoin, lo status di bene rifugio tra le criptovalute sembra non valere più e la criptovaluta segue le perdite del mercato più ampio.

Non c’è stato nulla di particolarmente negativo sul fronte delle notizie che possa aver indotto l’inversione di venerdì, anche il Bitcoin Cash ABC ha visto il segno meno per la giornata in questione.

Con la fine dell’anno, in primo piano ci sono le previsioni sui prezzi del 2019, se quest’anno è da dimenticare, il prossimo potrebbe essere un anno tumultuoso, in particolare se la flessione dei mercati finanziari globali dovesse continuare e l’economia mondiale dovesse implodere per mano del presidente Trump.

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Al momento della stesura, il Bitcoin è in calo dello 0,77% a 3.945,5$, l’inversione di venerdì sembra proseguire nelle prime ore di questa mattinata, il massimo e il minimo della mattinata, rispettivamente: 4.009$ e 3.942$, lasciano non testati i principali livelli di supporto e resistenza.

Per il proseguo della giornata, una mossa verso il massimo del mattino a 4.009$ segnalerebbe una ripresa della tendenza al rialzo della settimana e chiamerebbe in causa i livelli dei 4.100$ e il primo livello di resistenza a 4.216,67$, prima di qualsiasi cedimento. Qualsiasi rialzo potrebbe essere limitato dal massimo giornaliero del venerdì: 4.300$.

Se dovesse fallire l’aggancio ai 4.000$, il Bitcoin potrebbe perder terreno nel corso della giornata, una caduta verso il minimo della mattinata a 3.942$ porterebbe in gioco il primo livello di supporto a 3.818,67$, e potremmo veder testati i livelli dei 3.700$ prima di qualsiasi recupero. E’ improbabile che sia testato il secondo livello principale di supporto a 3.661,33$.

L’unica buona notizia è che i mercati azionari globali saranno chiusi nel fine settimana, dando ai tori la possibilità di chiudere la settimana con il segno più.