Bitcoin – Il tracollo continua

Dopo il -5,13% di giovedì, il Bitcoin ieri ha ceduto un altro 2,16% chiudendo la giornata 3.281,7$.

È stata una settimana difficile, in un mese ed anno particolarmente problematico per i tori del Bitcoin. La criptovaluta ha registrato un calo del 6,4% per la settimana in corso, del 18,7% durante l’ultimo mese, e del 76,2% per l’anno in corso. Se prendiamo in riferimento la massima quotazione raggiunta, il calo è dell’83,5%.

Citando Isaac Newton: “ciò che sale deve anche scendere”, nulla ha dimostrato meglio del mercato delle criptovalute tale teoria.

Non molto tempo fa, anche personaggi come George Soros, in una condizione molto diversa del mercato, hanno annunciato pubblicamente un interesse ad investire nel settore. Tali dichiarazioni sono state considerate, almeno da alcuni, come un pesce d’aprile.

Dopotutto, solo pochi mesi prima Soros, insieme ad altri leader del mondo della finanza, hanno criticato il Bitcoin e il mercato in generale.

Non dimentichiamo alcuni commenti particolarmente critici del CEO di JPMorgan Chase, Jamie Dimon, pur ammettendo che sua figlia avesse investito in tale settore.

Il sentiment ribassista, ha portato ieri la criptovaluta al livello più basso dalla scorsa estate, un altro momento critico nel mondo delle criptovalute, insieme all’arrivo del Bitcoin Cash.

Ideato per rovesciare la supremazia del Bitcoin, la fork del mese scorso sembra aver dato il colpo di grazia alla famiglia del Bitcoin Cash e, l’auto-proclamato Bitcoin Cash SV di Satoshi, non ha favorito un mercato che aveva un disperato bisogno di supporto, e che non avrebbe sospettato che l’attuale creatore del Bitcoin avrebbe indotto un evento così catastrofico che avrebbe fatto retrocedere l’adozione delle criptovalute come alternativa alla moneta legale.

La capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute ha toccato un minimo di 101,04 miliardi di dollari durante le prime ore di questa mattina, aggrappandosi con le unghie ai 100 miliardi . Anche se il Bitcoin sta trovando supporto nelle prime ore di questa mattina, dato l’attuale trend, è difficile immaginarsi che in molti entreranno nel mercato.

Dinah Washington cantava: “Che differenza fa un giorno” ….

Di questi tempi durante lo scorso anno, quelli che non avevano investito in Bitcoin erano li a parlare dei se …

Se solo avessi investito poche centinaia di dollari qualche anno fa …

Sfortunatamente per alcuni la storia del Bitcoin è diventata un ammonimento. Perdere l’83,5% di poche centinaia di dollari è accettabile, perdere l’83,5% di una rendita consistente o persino di un singolo Bitcoin a 20.000$ lo è meno.

I tori stanno ancora discutendo, probabilmente su come resistere all’assedio del mercato, e cercando di radunare le truppe per invertire il trend, ma dopo il duro colpo subito, gli investitori ci penseranno due volte prima di tornare con forza in un mercato nel quale hanno visto i loro milioni virtuali svanire quasi altrettanto velocemente come erano apparsi.

Mentre gli orsi coglieranno l’opportunità di affondare definitivamente il Bitcoin e l’intero mercato, non tutte le speranze sono perse.

C’è sicuramente un ruolo per il mercato delle criptovalute e c’è indiscutibilmente un posto per la tecnologia blockchain e, anche se in misura minore, per alcune alternative alla moneta legale. Quelli di Ripple hanno dimostrato quanto sia efficace la tecnologia blockchain applicata al mondo reale.

Una regolamentazione unificata in tutto il G20 e un eventuale afflusso di denaro istituzionale, nel caso in cui la SEC approvasse almeno un ETF sul Bitcoin, è probabile che abbiano una ripercussione positiva per il mondo delle criptovalute. All’inizio dell’anno scorso, gli investitori si erano opposti all’idea di una regolamentazione e di una supervisione. Il mercato subiva una forte oscillazione dei prezzi su base settimanale, e le autorità di regolamentazione in Cina, Giappone e Corea del Sud avevano preso misure in merito agli scambi.

L’inversione potrebbe essere vicina, fornendo un vero fondo per il Bitcoin e per il mercato. Lo strappo sarebbe stato molto più facile durante quest’anno di sofferenze, ma per essere onesti, il Bitcoin a 3.000$ è certamente più appetibile del Bitcoin a 20.000$, soprattutto se si considera il livello di adozione.

Non siamo ancora nella fase in cui “l’unico movimento potrà essere verso l’alto” e potremmo vedere il Bitcoin sui livelli dei 2.000$ prima che gli orsi si prendano un congedo e i tori tornino con il vento in poppa.

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