Bitcoin – Dopo un novembre negativo gli orsi continuano a ruggire

Venerdì sono svanite le speranze di un rimbalzo sostenuto con l’arrivo del nuovo mese, dopo tre giorni consecutivi in territorio positivo, il Bitcoin ha perso il 6,56% chiudendo la giornata a quota 4.039,5$.

Venerdì la criptovaluta ha visto un inizio in un range ristretto, ha ottenuto il massimo intraday a metà mattina, 4.368,8$, ben al di sotto del primo livello di resistenza a 4.482,67$, per poi invertire il trend seguendo la scia del mercato più ampio.

La discesa è iniziata verso la tarda mattinata, ha visto il Bitcoin rompere il primo livello di supporto a 4.161,87$ e il secondo livello di supporto a 4.004,13$, fino al minimo intraday di 3.950$, prima di riuscire a trovare un sostegno; i livelli di supporto sotto i 4.000$ sono stati la chiave per il resto della giornata.

Nonostante sia riuscito a risalire sopra i 4.000$ a fine giornata, il danno è stato fatto, gli investitori hanno rapidamente ricordato il contesto ribassista del settore delle criptovalute, un sentiment che sta continuando ad affliggere il mercato nel corso dell’anno, l’attuale prolungata tendenza ribassista del Bitcoin è iniziata con lo swing dai 9.999$ della prima settimana di maggio.

È stato un mese negativo per il Bitcoin, ha lasciato sul terreno il 36,6% del proprio valore, il 70,7% considerando l’anno in corso, perdite che sicuramente daranno a molti investitori un motivo per fermarsi prima di prendere in considerazione ulteriori investimenti in Bitcoin o nel mercato delle criptovalute in generale.

Per chi osserva da poco l’andamento del Bitcoin, il segno meno di novembre è stato sicuramente uno tra i peggiori degli ultimi tempi, anche se abbiamo assistito a perdite intra-mensili più pesanti, il crollo del 49% del Bitcoin all’inizio di febbraio di quest’anno è stato la base della corsa ribassista del 2018.

Per i tori del Bitcoin, la speranza di una riprese nel breve termine era basata sulla decisione della SEC a riguardo dell’approvazioni degli ETF sul Bitcoin, quest’ultimi erano stati rifiutati e sottoposti a revisione. Le notizie negative sono arrivate dal presidente della SEC, Clayton, al quale non convince l’approvazione di un qualsiasi ETF sul Bitcoin, le preoccupazioni della SEC sulla manipolazione dei prezzi e sulla sicurezza sembrerebbero le motivazioni principali in direzione di un rifiuto, per quanto riguarda la manipolazione dei prezzi anche il Dipartimento di Giustizia sta investigando sul rally del Bitcoin nel 2017.

La realtà è che: siamo alla ricerca delle notizie sui 9 ETF sul Bitcoin sottoposti a revisione ma sembrerebbe improbabile una qualsiasi approvazione di strumenti istituzionali prima che sia predisposto un quadro normativo appropriato. Il G20 ha posticipato verso la prossima estate le decisioni sul quadro normativo e i regolamenti unificati , possiamo supporre che solo dopo aver definito tale situazione il mercato potrà aspettarsi l’arrivo del denaro istituzionale.

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Al momento della stesura del testo, il Bitcoin era in territorio negativo, in calo dello 0,82% a 4.006,5$, le mosse del primo mattino hanno visto il Bitcoin raggiungere il massimo della mattinata a 4.070,8$, per poi scendere a 3.986,1$, i principali livelli di supporto e resistenza non sono stati testati, il Bitcoin fa affidamento sul supporto dei 4.000$ per evitare perdite più gravose.

Per il proseguo di giornata, un ritorno ai livelli dei 4.070,8$ fino ai 4.100$ segnalerebbe l’inizio di un rimbalzo nel weekend, interessando i 4.200$ e il primo livello di resistenza a 4.288,87$ prima di una qualsiasi inversione; i 4.300$ e il massimo del venerdì, 4.368,8$, sembrerebbero fuori portata per oggi.

Se dovesse mancare la risalita verso il massimo della mattinata fino ai 4.100$, il Bitcoin resterebbe nelle mani degli orsi, un ribasso fino ai livelli inferiori dei 4.000$, verso il minimo della mattina a 3.986,1$, porterebbe in gioco il primo livello di supporto a 3.870,07$ prima di un qualsiasi recupero; gli orsi del Bitcoin sperano che la criptovaluta chiuda la giornata un sotto i 4.000$.