MILANO (Reuters) - Nel mese di febbraio, dicono gli ultimi dati di Banca d'Italia, crescono - seppure a ritmo molto diverso - sia il tasso di remunerazione sui depositi sia quello applicato ai mutui per l'acquisto di abitazioni, mentre cala quello per i nuovi finanziamenti alle imprese.
MILANO (Reuters) – Nel mese di febbraio, dicono gli ultimi dati di Banca d’Italia, crescono – seppure a ritmo molto diverso – sia il tasso di remunerazione sui depositi sia quello applicato ai mutui per l’acquisto di abitazioni, mentre cala quello per i nuovi finanziamenti alle imprese.
Aggiornate nel rapporto mensile ‘Banche e moneta’, di Banca d’Italia, le variazioni sono rispettivamente 0,54% da 0,49% di gennaio sui depositi, 4,12% da 3,95% di gennaio per i mutui e 3,55% da 3,72% per i nuovi prestiti alle società.
Contro i 5 centesimi di aumento nella remunerazione dei depositi, il tasso applicato nell’erogazione dei mutui residenziali aumenta di 17 centesimi. Identica, ma in negativo, la variazione sui finanziamenti alle aziende.
Ai finanziamenti fino a un milione di euro le banche italiane hanno applicato in media un tasso di 4,39% (4,15% in gennaio), a quelli di importo superiore il 3,04% (3,42% il mese precedente).
Tornando ai depositi, la crescita della remunerazione prosegue ormai ininterrottamente dallo 0,31% di maggio dell’anno scorso, per quanto molto lentamente.
(Alessia Pé, editing Andrea Mandalà)
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