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Una Finestra sull’Europa: Borse molto Volatili e Petrolio in Rialzo dopo le Scorte USA

Da:
Alberto Ferrante

Ancora una seduta debole ieri per le borse europee, che hanno chiuso in lieve calo. Il greggio ha invece spinto al rialzo dopo i dati sulle scorte USA.

Una Finestra sull’Europa: Borse molto Volatili e Petrolio in Rialzo dopo le Scorte USA

Il terzo trimestre dell’anno si è aperto ieri per i mercati europei in lievissimo calo, con realizzi in diversi settori anche a Milano.

Anche la seduta di ieri è stata caratterizzata da una forte volatilità, mentre Wall Street ha ingranato la marcia giusta con la speranza di un vaccino contro il Coronavirus e grazie ai dati sull’occupazione nel settore privato.

Il 1° Luglio 2020 ha costituito un traguardo storico per Tesla: il colosso californiano ha superato Toyota ed è adesso l’azienda del settore automotive con la maggiore capitalizzazione, pari a 207,2 miliardi di dollari.

Infine, lo spread ha chiuso in calo a quota 165 punti base, tornando finalmente sotto la soglia dei 170 punti. Il rendimento del decennale benchmark è sceso all’1,27%.

Oro ai massimi di 8 anni, poi il calo

Nella giornata di ieri, l’oro si è spinto fino ai massimi degli ultimi otto anni, a quota 1789 dollari l’oncia. Con gli investitori ancora fiduciosi per nuove immissioni di liquidità da parte della Fed e della BCE, l’oro potrebbe continuare la sua spinta rialzista.

Tuttavia, nel tardo pomeriggio di ieri il metallo prezioso ha perso quota ed è tornato sotto i 1770 dollari. Stamattina, l’oro è infatti scambiato a 1767 dollari.

I principali indici europei

Il FTSE MIB di Piazza Affari ha terminato ieri la sua corsa con un nuovo calo di modesta entità, al -0,23%. A Milano hanno sofferto ancora le banche come Intesa e Banco Bpm, oltre al settore automotive.

Male anche il DAX30 di Francoforte, in calo del -0,41%, e il CAC40 di Parigi che ha chiuso al -0,18%.

È invece riuscito a chiudere in pareggio l’indice di Madrid, l’Ibex-35, dopo una seduta molto volatile e una rapida rimonta sul finale.

Il cambio EUR/USD si trova a quota 1,13, con il dollaro che continua a mostrare debolezza rispetto alla moneta unica, ma che resta comunque una risorsa molto più appetibile in momenti di forte incertezza. Nuove contrazioni degli indici azionari europei potrebbero infatti favorire il dollaro anche nel medio periodo.

Scorte di petrolio finalmente in netto calo in USA

Le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono scese per circa 7,2 milioni di barili, a quota 533,5 milioni totali. Sono questi i dati dell’EIA, la divisione di ricerca del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, che finalmente ha presentato risultati sopra le aspettative degli analisti.

Gli stock di distillati hanno invece mostrato nella scorsa settimana una riduzione di 0,6 milioni a quota 174,1 milioni di barili giornalieri. In questo caso, la contrazione è stata più vicina alle attese.

Il petrolio ha approfittato dei dati sulle scorte dell’EIA per continuare a scambiare al rialzo, pur senza allontanarsi troppo dai livelli mediani raggiunti nelle ultime settimane. Stamattina, alle ore 08:15, il greggio Wti è scambiato a 39,83 dollari al barile e il Brent a 42,09 dollari al barile.

In questo contesto, la produzione di greggio venezuelano è intanto crollata di quai 200.000 barili al giorno il mese scorso rispetto a Maggio 2020, secondo quanto riporta Bloomberg.

La società petrolifera statale, la PDVSA, ha vissuto a Giugno un crollo del 32% e in generale si ritiene che i livelli di output attuali siano i più bassi degli ultimi 75 anni.

Il Calendario Economico dell’Eurozona

Dopo i numerosi market movers degli scorsi giorni, questa seconda metà della settimana sarà molto meno movimentata.

Oggi si attende il tasso di disoccupazione italiano e dell’intera Eurozona. Sabato l’attenzione sarà invece rivolta al discorso di Christine Lagarde, Presidente della BCE.

Per un’occhiata a tutti gli eventi economici di oggi, controlla il nostro calendario economico.

Sull'Autore

Dopo la laurea in Economia Aziendale a Catania inizia a scrivere per diverse testate, prevalentemente di cultura, tecnologia ed economia. Con stretto riferimento alla collaborazione con FX Empire, iniziata nell’Aprile del 2018, ha curato una rubrica su analisi di premarket in Europa, prima di concentrarsi su analisi tecnica di materie prime, cambi valutari e criptovalute.

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