Shiba Inu continua ad attirare attenzione ma non più a stupire, per il momento, con una contrazione stamattina del -20% e un market cap ridotto.
Continua ad attirare attenzione la cryptovaluta Shiba Inu (SHIB), che ha ripreso a perdere quota e si mostra stamattina ancora in netto calo, del -20%, scendendo al 30esimo posto in termini di market cap dopo essersi stabilizzato, solo la settimana scorsa, alla venticinquesima posizione.
Evidentemente, il parossismo delle ultime due settimane pare essersi esaurito, ma ciò non permette di escludere nuovi rialzi. La meme-crypto che si è definita “Dogecoin Killer” può infatti continuare a sorprendere, nonostante molti analisti inizino a definire l’esperimento Shiba Inu una barzelletta andata troppo in là, un rischio per gli investitori meno ferrati e, in taluni casi, persino una truffa a scapito degli investitori.
Nell’ultima analisi, si era evidenziato come fosse complesso prevedere i movimenti di una cryptovaluta così volatile, ma l’ipotesi rialzista pareva la più verosimile. Effettivamente, Shiba Inu aveva superato il valore di 0,00002$ che aveva messo fine all’inversione di tendenza per preparare un possibile consolidamento, ma nelle ultime ore la crypto si è contratta ulteriormente.
Alle ore 11:20 di oggi, infatti, Shiba Inu viene scambiata a 0.00001346 dollari e la capitalizzazione di mercato si è contratta del -20,56%. Solo ieri a quest’ora, il prezzo si trovava sopra il livello di 0.00001743 dollari.
Ad ogni modo, il valore di 0,00002$ continua a mantenere un ruolo chiave, quasi da spartiacque, per il trend di breve termine di Shiba Inu. Rialzi oltre questa fascia di prezzo potrebbero, a mio parere, scatenare elevatissimi volumi di acquisto, in grado di spingere il coin almeno fino alla soglia di 0,00003$ o verso nuovi massimi non ancora ipotizzabili.
Finché rimarrà al di sotto del valore di 0,00002$, Shiba Inu, nonostante tutto, potrebbe invece mantenersi relativamente meno volatile.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.