Il cambio euro dollaro prende slancio, attestandosi sopra 1,0550 durante la sessione europea di lunedì, con i mercati prevedono un possibile taglio dei tassi da parte della FED a dicembre.
Il prezzo dell’euro dollaro scambia con una lieve tendenza positiva sopra il livello di 1,0550 durante la sessione di contrattazione europea di lunedì, con gli investitori sono focalizzati su alcuni eventi economici cruciali in arrivo, che potrebbero determinare la direzione del fiber nelle prossime settimane. Il rapporto sull’inflazione dei prezzi al consumo (IPC) degli Stati Uniti, in uscita mercoledì, e la decisione sui tassi di interesse della Banca Centrale Europea giovedì, sono al centro delle aspettative di mercato.
Le aspettative di una Federal Reserve che potrebbe ridurre i tassi di interesse continuano a rafforzarsi. Il rapporto sull’occupazione statunitense ha rivelato una forte creazione di posti di lavoro, ma non a un ritmo tale da impedire ai funzionari della FED di procedere con un taglio dei tassi tra 4,25% e 4,5%, contro l’attuale intervallo di 4,5% – 4,75%. Il possibile terzo taglio consecutivo dei tassi di interesse della Federal Reserve, previsto per il 18 dicembre, sta facendo crescere le speranze di un ulteriore allentamento della politica monetaria.
Tuttavia, gli investitori sono consapevoli che il rapporto sull’inflazione che verrà pubblicato mercoledì potrebbe rappresentare un ostacolo. Si prevede che l’inflazione annuale dei prezzi al consumo aumenterà leggermente al 2,7% a novembre, rispetto al 2,6% di ottobre. L’inflazione Core, ossia quella che esclude i prezzi di cibo ed energia, dovrebbe restare stabile al 3,3%. I dati sull’inflazione influenzeranno le aspettative del mercato per il percorso futuro dei tassi della FED.
Nel frattempo, la Banca Centrale Europea dovrebbe continuare il suo ciclo di allentamento della politica monetaria, con il quarto taglio dei tassi di interesse del 2024 previsto per questo giovedì.
Al momento della scrittura il prezzo del fiber quota 1,0583, in rialzo dello 0,15% ed in pieno tentativo di rompere il limite superiore della fase laterale che dura da diverso tempo. Infatti, una chiusura netta sopra il livello chiave 1,0600 permetterebbe ai tori di raggiungere il livello annuale 1,0643 e allontanarsi definitivamente col suo superamento dalla precedente fase di lateralità, mettendo nel mirino il livello chiave 1,0700.
Viceversa, un consolidamento sotto il livello annuale 1,0556 permetterebbe agli orsi di riprendersi la scena, con il livello chiave 1,0500 e il livello annuale 1,0448 a rappresentare i due principali obiettivi ribassisti.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.