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Prezzi Valute: USDJPY in accumulazione, atteso un allungo a 139.60/80

Da:
Federico Dalla Bona
Pubblicato: Mar 9, 2023, 19:56 UTC

Dollaro stabile sopra ai supporti contro Yen. Nuovo allungo in via di preparazione. Analisi tecnica aggiornata.

Prezzi Valute: USDJPY in accumulazione, atteso un allungo a 139.60/80

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Le quotazioni del cambio dollaro USA contro Yen Giapponese hanno raggiunto ieri, martedì 8 marzo, un nuovo picco relativo a quota 137.913. Si tratta del valore più alto visto sin dal 15 dicembre dell’anno scorso. In quella stessa data, venne segnato peraltro un picco a 138.175, che costituisce l’attuale resistenza principale per il mese di marzo.

Subito dopo i massimi di ieri è scattata una flessione che, per il momento, ha raggiunto dimensioni del -1.37%. Si tratta di un arretramento tutto sommato in linea con la capacità di penetrazione ribassista già evidenziata da questo mercato in tre correzioni successive, che si sono sviluppate a partire dal 17 febbraio.

Il grafico a candele weekly evidenzia come, dopo il superamento delle vecchie resistenze a 134.750/135.200, il cross abbia avviato una fase di stabilizzazione, nell’ambito della quale non è più sceso sotto 135.258. Riteniamo che questo tipo di oscillazione sia riconducibile ad un movimento di accumulazione. Ci dobbiamo quindi attendere ancora ripetuti cambi di direzione sopra ai supporti, preparatori ad un successivo allungo oltre le resistenze.

Ricordiamo che il cross sta salendo sin dai minimi del 16 gennaio scorso, a quota 127.221. In meno di due mesi, il rialzo ha già raggiunto un’estensione del +8.40%. In linea teorica, il cambio USD/JPY potrebbe permettersi uno scivolone ribassista anche fino a quota 134.100/134.400, pur rimanendo inserito in un quadro di accumulazione rialzista.

Su grafico a barre da 30 minuti ci concentriamo, in particolare, sull’ultima parte del movimento rialzista, quella sfociata proprio sui massimi dell’8 marzo. Attualmente la maggiore concentrazione di ordini di acquisto è situata fra i 133.60/133.80, che consideriamo essere il supporto principale fino alla fine del mese. Un supporto più vicino è già localizzabile a 135.800/136.000.

Entrambi i livelli costituiscono potenziali punti di reazione. Le aspettative sono di superamento della già menzionata resistenza di quota 138.175, a favore di un target individuabile a 139.600/800. Un primo obiettivo intermedio si può piazzare a 137.750.

Lo scenario descritto verrebbe annullato solo in caso di violazione del supporto principale, con prezzi inferiori a 133.600. Tecnicamente, sarebbe preferibile seguire il movimento con posizioni long solo in caso di test almeno del primo supporto.

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