Prezzi Petrolio Greggio: WTI In Consolidamento Sui Massimi Già Da 10 Sedute

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato in dollari al Nymex, stanno attraversando dal 3 aprile scorso una fase di oscillazione laterale (=stabilizzazione, consolidamento) nel range compreso tra 87.67 e 84.05. All’interno dell’area delimitata da questi due livelli si sono ripetuti nel corso delle ultime 10 sedute numerosi cambi di tendenza, che hanno impedito al mercato di assumere una direzione precisa.

Su grafico a candele settimanali possiamo constatare come la fase di oscillazione attuale si stia sviluppando nella zona dei massimi degli ultimi quattro mesi. L’ultimo minimo significativo toccato dal mercato del petrolio risale infatti alla settimana centrale di dicembre 2023 e venne registrato a 67.71. A far capo da tale livello è salito finora un recupero del +29.48%, fino al picco di ieri di venerdì 12 aprile. Quando sono le 17:49 di martedì 16/04, il contratto Future Light Crude Oil con consegna 05/24 viene passato di mano a 85.43 dollari, sostanzialmente stabile su base giornaliera (+0.02%). 

USA: Sanzioni a Petrolio Iraniano

Il Segretario al Tesoro americano Janet Yellen ha avvisato oggi che gli Stati Uniti intendono colpire l’Iran con nuove sanzioni nei prossimi giorni, per il suo attacco senza precedenti a Israele. Queste azioni potrebbero colpire direttamente la capacità di esportazione del petrolio iraniano.

“Per quanto riguarda le sanzioni, mi aspetto che nei prossimi giorni verranno adottate ulteriori misure contro l’Iran”, ha dichiarato la Yellen in una conferenza stampa a margine degli incontri del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, a Washington.

“Non prevediamo in anticipo i nostri strumenti sanzionatori. Ma nelle discussioni che ho avuto, tutte le opzioni per interrompere il finanziamento del terrorismo in Iran continuano ad essere sul tavolo”, ha aggiunto la Yellen. La Yellen ha aggiunto che il Tesoro e il Dipartimento di Stato hanno già intrapreso azioni per contenere il comportamento “destabilizzante” dell’Iran, riducendo la sua capacità di esportare petrolio.

“È chiaro che l’Iran continua a esportare petrolio. Non voglio anticipare le nostre attività sanzionatorie, ma certamente questa rimane un’area in cui potremmo intervenire”. Nelle osservazioni preparate, la Yellen ha detto che l’attacco dell’Iran a Israele lo scorso fine settimana e il suo finanziamento di gruppi militanti a Gaza, in Libano, nello Yemen e in Iraq minacciano la stabilità del Medio Oriente e potrebbero causare ricadute economiche globali. 

Quadro Tecnico a 1-3 giornate

Il grafico a barre da 30 minuti ci consente una visione con maggiori dettagli di quanto accaduto, in particolare, durante le ultime due giornate. I prezzi hanno raggiunto all’inizio della settimana la parte inferiore del range di oscillazione laterale tuttora in formazione, generando supporti a 85.23/85.30 e 84.43/48.

Entrambi i supporti costituiranno, fra stanotte e l’intera sessione di domani 17 aprile, punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di nuovi arretramenti. Le aspettative a 1-3 giornate sono di raggiungimento dell’obiettivo principale a 87.03, passando per un primo target intermedio a 86.32.

Una volta intercettato il target principale sarà necessario attendere indicazioni dei prezzi prima di aggiornare nuovamente le analisi; potrebbero infatti verificarsi le condizioni per la formazione di un successivo braccio ribassista. Il segnale tecnico è long sfruttando ogni riavvicinamento al supporti, comunque da rilevazioni non superiori a 85.40. Lo stop scatterebbe solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 84.43.

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