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Prezzi Petrolio Greggio: Aumenta la Pressione Ribassista, Probabile Cedimento Fino 63.50

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Federico Dalla Bona
Pubblicato: Jun 27, 2023, 19:15 GMT+00:00

Petrolio ancora in stabilizzazione sopra ai minimi, ma aumentano le preoccupazioni per nuovi aumenti dei tassi in UE. Scenario tecnico short.

Prezzi Petrolio Greggio: Aumenta la Pressione Ribassista, Probabile Cedimento Fino 63.50

I prezzi del petrolio greggio WTI, quotato al Nymex, stanno attraversando dal 21 giugno scorso una ripresa sostenuta della pressione ribassista. In particolare, nelle ultime quattro giornate i valori hanno oscillato tra 72.72 e 67.35, mantenendo un evidente predominio della pressione in vendita. Nonostante i tentativi di recupero sviluppatisi fra ieri e oggi, il mercato si sta avviando ad una nuova chiusura in territorio negativo. Quando sono le 19:42 di martedì 27 giugno, il contratto Future Light Crude Oil con scadenza ad agosto viene scambiato a 68.23 dollari, in calo del -1.63% da ieri.

La BCE Mette in Bilico la Ripresa

L’arretramento odierno del petrolio è stato dovuto principalmente alle aspettative per i prossimi aumenti dei tassi da parte della Banca Centrale Europea. Gli operatori stanno inoltre attendendo indicazioni che possano far luce sul consumo di carburante negli Stati Uniti durante il picco della stagione estiva. Craig Erlam, analista di Oanda, ha affermato che i prezzi sono principalmente alla mercé delle “aspettative sempre mutevoli sui tassi di interesse”.

Il Presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, ha dichiarato oggi che l’inflazione ostinatamente alta imporrà alla BCE di procrastinare la fine del ciclo di rialzo dei tassi. Un ulteriore aumento potrebbe però pesare notevolmente sull’attività economica e sulla domanda di petrolio. “Nonostante le preoccupazioni per il rallentamento dell’economia in Europa, la banca si appresta ad aggiungere ulteriore pressione ribassista sui mercati”, ha dichiarato Phil Flynn, analista di Price Futures Group.

Quadro Tecnico per il Future Light Crude Oil

Il grafico a scansione intraday, con barre da 30 minuti, ci consente di posizionare le resistenze per le prossime tre-cinque giornate a quota 68.83/69.11 e quota 70.50/70.70. A quota 68.00/68.10 e quota 67.13/67.34 sono invece posti due supporti intermedi, da cui potrebbero scattare ancora delle provvisorie reazioni in corso di settimana.

Consideriamo l’intero spazio compreso fra i supporti intermedi e le resistenze menzionate come zona di distribuzione. Ci aspettiamo quindi, al suo interno, ripetuti cambi di tendenza preparatori alla rottura ribassista. 

Un primo obiettivo è sito fra 66.12/66.26, ma le proiezioni puntano ad un target principale posto non prima di 63.50/63.77. Da un punto di vista della convenienza teorica fra rischio/beneficio, sarebbe preferibile intervenire short solo su nuovi test almeno della prima resistenza, in ogni caso da rilevazioni non inferiori a 68.06. Lo scenario descritto verrebbe annullato solo dall’eventuale rottura della resistenza principale, mediante una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a 70.70. 

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Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

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