Prezzi Oro Preoccupato Da Tassi e Dollaro Volatile. Supporti a $1982 e $1962

Le quotazioni dell’oro, quotato in dollari al Comex, hanno effettuato un nuovo arretramento durante l’ultima sessione della scorsa settimana, durante la quale i prezzi sono rimasti tecnicamente inseriti all’interno della fase correttiva che si sta sviluppando dal picco del 13 aprile, a 2063.4.

Gli operatori hanno probabilmente effettuato degli alleggerimenti alle posizioni rialziste, considerato che il precedente movimento del mercato, cominciato nei primi giorni dello scorso novembre, aveva già raggiunto un’estensione del +27.50%. Consideriamo inoltre che mercoledì 3 maggio prossimo è in programma l’appuntamento con la Fed, durante il quale verrà probabilmente deciso un nuovo aumento dei tassi di 25 punti base.

Atteso Rialzo di 25 Punti Base a Maggio

La notevole volatilità sui mercati del dollaro e dei rendimenti del Tesoro americano sta avendo ripercussioni evidenti sull’oro, che ha perso oltre 30 dollari nella seduta di venerdì, flettendo sotto al livello critico dei 2000 dollari l’oncia. Secondo il consensus degli analisti riportato da Kitco News, ci sarebbe tuttavia interesse all’acquisto sufficiente a far risalire i prezzi a breve.

Ieri (sabato 22) è iniziato peraltro il periodo di “blackout” della Fed, nel quale i funzionari della Federal Reserve sono tenuti a non parlare pubblicamente fino alla successiva riunione del FOMC, in calendario per il 3 maggio. Secondo lo strumento FedWatch del CME, i mercati valutano attualmente una probabilità dell’88% di un rialzo di 25 punti base.

“Si prevede che il mese prossimo la Fed alzerà i tassi di un quarto di punto. L’oro si trova in una situazione di grande incertezza in bilico sui 2000 dollari. Rimango rialzista a questi livelli. Arriveremo a un punto in cui la Fed dovrà fermarsi e fare una svolta. E forse ricorrere a tagli nel corso dell’anno”. Lo ha dichiarato Frank Cholly, senior market strategist di RJO Futures. “Questo sosterrà l’oro, che da qui alla fine dell’anno si muoverà ai massimi storici”.

Il Quadro Tecnico per il Future Gold

Sul grafico a barre da 30 minuti possiamo isolare a quota 1982.0/84.0 ed a quota 1962.6/1965.2 i livelli di supporto validi per la prima parte della settimana entrante. Si tratta di luoghi di probabile reazione del mercato, ne caso si verificasse un ultimo colpo di coda ribassista tra lunedì e martedì.

Le aspettative sono di rimbalzo in prima istanza fino a 2008.6 e successivamente fino a 2020.8. Dopo il raggiungimento di quest’ultimo livello sarà necessario attendere segnali, per appurare se ci siano le condizioni per un arretramento. Lo scenario descritto verrebbe annullato da una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a quota 1962.6. Possiamo premettere che i livelli di verifica immediatamente inferiori sono localizzati a 1944.0 e 1926.0.

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