Il future sul Gas Naturale evidenzia un'ampia concentrazione di medie mobili in funzione di supporto fra 1.750/1.790.
I prezzi del gas naturale, quotato in dollari al Nymex, hanno toccato quest’oggi massimi relativi a quota 1.881, al culmine di una fase di recupero che sta proseguendo sin dai minimi relativi del 14 marzo scorso registrati a 1.643.
Il grafico a candele giornaliere evidenzia la formazione di una fase di consolidamento che si era protratta dal 13 fino al 22 marzo, seguita dall’impennata rialzista che è scattata subito dopo l’introduzione dell’attuale contratto con consegna 05/24.
In particolare, è evidente un’ampia concentrazione di medie mobili in funzione di supporto che si sono disposte nella zona tra 1.750/1.790. Le aspettative sono di tenuta di tale area di supporto nel corso delle prossime 3-5 giornate, a favore di un allargamento del rialzo almeno fino al test della zona di resistenza compresa fra 1.946/1.968.
Due fonti vicine a Reuters hanno riferito oggi che Novatek, il più grande produttore russo di gas naturale liquefatto (LNG), avrebbe sospeso la produzione dal progetto Arctic LNG 2, a causa delle sanzioni e della carenza di navi gasiere. Novatek sperava di iniziare le consegne da Artic LNG 2 nel primo trimestre di quest’anno, ma i piani si sono complicati l’anno scorso a causa delle sanzioni occidentali per il conflitto russo in Ucraina, che hanno costretto gli azionisti stranieri a congelare la partecipazione.
La decisione di sospendere la conversione del gas naturale in LNG è un duro colpo per l’obiettivo della Russia di conquistare un quinto del mercato globale del gas liquido entro il 2030-2035. Attualmente la Russia è il quarto produttore mondiale di LNG, con esportazioni annuali di 32,6 milioni di tonnellate.
Novatek, che a dicembre aveva avviato la produzione di un primo treno, non ha risposto a una richiesta di commento. Una delle fonti ha dichiarato a Reuters che le attività di costruzione del progetto erano ancora in corso. Altri altri due treni dovrebbero essere consegnati al sito via mare in futuro dal porto di Murmansk. I tre treni dovrebbero produrre complessivamente 19,8 milioni di tonnellate metriche all’anno di LNG e 1,6 milioni di tonnellate all’anno di condensato di gas stabile.
Mentre sono le 18:08 di martedì 2 aprile, il contratto Future Natural Gas con consegna 05/24 viene scambiato a 1.859 dollari, con un guadagno del +1.20% su base giornaliera. Il grafico a barre da 30 minuti ci consente di visualizzare l’attuale disposizione dei supporti che sorreggono il tentativo di recupero già in atto. Il primo è posizionato a 1.810 ed il principale a 1.750.
Entrambi i supporti costituiranno, tra stanotte e l’intera sessione di domani 3 aprile, punti di probabile ripartenza del rialzo in caso di arretramenti. Le aspettative sono di raggiungimento di un primo target a 1.937, sito poco sotto all’area di resistenza contenuta tra 1.946/1.968, già menzionata in precedenza. Solo dopo il superamento di tale resistenza si innescherebbe un ulteriore obiettivo a 2.027.
Il segnale tecnico è long solo su riavvicinamenti almeno al primo supporto, in ogni caso da rilevazioni non superiori a 1.822. Lo stop per lo scenario descritto scatterebbe solo in caso di cedimento del supporto principale, mediante almeno una chiusura su grafico a 30 minuti inferiore a 1.750.
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Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.