Di nuovo debolezza nel breve periodo, ma la tendenza è incoraggiante per il prezzo di Tron (TRX).
Fra le varie crypto a maggiore capitalizzazione che si pongono come alternative al Bitcoin, riteniamo valga oggi la pena soffermarci su Tron (TRX).
TRON è uno dei più grandi sistemi operativi basati su blockchain al mondo. Si tratta di un ambiente caratterizzato da elevatissimo throughput (=rapidità di esecuzione), tale da renderlo idealmente più efficacie di Bitcoin ed Ethereum a livello di utilizzo pratico quotidiano, anche per transazioni di piccola portata. Soprattutto, grazie all’elevata scalabilità può supportare un numero enorme di utenti in contemporanea.
Da un punto di vista meramente tecnico, ciò che attira maggiormente l’attenzione sul grafico di Tron contro dollaro americano è il fatto che, durante la poderosa discesa di maggio/giugno di quest’anno, che ha coinvolto praticamente l’intero universo crypto, questa altcoin sia riuscita a rispettare i minimi dell’anno scorso, pur essendosi avvicinata molto ai medesimi con il più recente ribasso.
Il 22 giugno 2021 TRX raggiunse infatti minimi a $ 0.0462, al culmine di un arretramento che era scattato direttamente dai massimi storici del precedente aprile ($ 0.1803). Il 15 giugno scorso, quasi esattamente un anno dopo, TRX ha invece toccato minimi a $ 0.0467 ed è ripartito al rialzo fino a $ 0.0718, riconquistando più del 53% in poco più di 6 giornate.
Nel medio periodo (=prossime 3-4 settimane) tale recupero ha gettato le basi per nuovi tentativi di allungo rialzista, nell’ambito dei quali la crypto potrebbe tentare di oltrepassare con stabilità le attuali resistenze principali attorno ai $ 0.0750.
Nel breve termine (=prossime 3-4 giornate), però, dobbiamo predisporci operativamente alla concreta probabilità che si sviluppino degli arretramenti tali da riavvicinare i valori alla zona dei recenti minimi. Nello specifico, osserviamo su grafico a 30 minuti l’azione dei prezzi a partire dal picco del 21 giugno a $ 0.0718.
Ci sono stati finora tre movimenti altalenanti ribasso-rialzo-ribasso che hanno consentito al mercato di stabilizzarsi sotto ai massimi stessi, creando due nuove resistenze a $ 0.6666/6669 ed a $ 0.7034/7041. Le resistenze costituiranno probabili punti di ripiegamento in caso di nuovi recuperi, in particolare entro la fine della prima settimana di luglio. Il segnale per il breve periodo è ribassista e le proiezioni puntano agli obiettivi di quota $ 0.0565 e $ 0.0535.
Lo scenario verrebbe annullato dall’eventuale rottura della seconda resistenza, con una chiusura su grafico a 30 minuti superiore a $ 0.7041.
Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.