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Prezzi Azionario FtseMib: Telecom Italia +5.90% Dopo l’Upgrade di BoA

Da
Federico Dalla Bona
Aggiornato: Feb 19, 2024, 20:28 GMT+00:00

Il recupero di Telecom è ben inserito in un quadro di accumulazione che perdura da ormai un anno.

Prezzi Azionario FtseMib: Telecom Italia +5.90% Dopo l’Upgrade di BoA

Il titolo Telecom Italia è reduce da una sessione di forte rialzo (+5.90% a fine sessione), sfociata nel raggiungimento di massimi relativi a quota 0.2950. Il titolo ha perfezionato con il picco odierno un tentativo di ripartenza del rialzo che già stava maturando a partire dai minimi relativi del 9 febbraio scorso, a 0.2628.

Il deciso allungo di oggi, confortato anche da volumi in aumento, è stato sollecitato in parte anche dal recente upgrade ricevuto da Telecom da parte di Bank of America, ma si inserisce comunque in un contesto già di per sé favorevole ad un progressivo rincaro dei corsi.

Come possiamo vedere su grafico ad ampia scansione temporale, dove ogni candela rappresenta un mese di oscillazione dei prezzi, Telecom è impegnata nello sviluppo di una ampia fase di accumulazione che sta avendo luogo sin da maggio dell’anno scorso.

Il riferimento tecnico di maggior rilievo è costituito dalla vecchia linea di supporto di lungo periodo passante per 0.2852/0.2861, che il titolo ha recuperato grazie al rialzo che sta salendo da ottobre 2022. Da circa un anno, ormai, le quotazioni stanno orbitando a cavallo di tale livello, ed in questo contesto si è notevolmente rafforzata la tenuta del nuovo supporto di lungo termine situato 0.2474/0.2491.

Inadeguata l’Offerta del MEF per Sparkle

Telecom Italia si sta preparando alla presentazione di una lista di maggioranza per il rinnovo del board, previsto per l’assemblea del 23 febbraio 2024​​. Sono stati inoltre diffusi in questi giorni i dati finanziari preliminari per l’anno 2023, evidenziando ricavi ed EBITDA superiori alle attese, anche se si registra un aumento dell’indebitamento​.

Una nota importante riguarda la posizione di TIM riguardo all’offerta del Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’acquisto di Sparkle, la società di cavi sottomarini, offerta che è stata giudicata non congrua. Di conseguenza, il consiglio di amministrazione ha dato mandato all’amministratore delegato per rinegoziare una nuova offerta con il MEF.

Sparkle, operatore internazionale di telecomunicazioni all’ingrosso interamente di proprietà di Telecom Italia, gestisce cavi in fibra che si estendono per oltre 500.000 chilometri. La sua rete sottomarina trasmette informazioni tra paesi in Europa, Mediterraneo e Americhe.

Il gruppo Telecom soffre ancora di una presenza globale limitata rispetto ad alcuni concorrenti, che la rende fortemente dipendente dal mercato italiano. Le opportunità di crescita nel segmento della banda larga offrono comunque spazi significativi per l’espansione e il rafforzamento della posizione competitiva dell’azienda, anche a livello internazionale​.

Previsioni Tecniche 2-4 Settimane

Il grafico a barre da 30 minuti evidenzia come i compratori stiano progressivamente acquisendo confidenza nelle potenzialità di ulteriore espansione rialzista. Lo dimostra l’innalzamento dei livelli di supporto che, rispetto alla prima decade di gennaio, si sono portati a 0.2860/2880 e 0.2741/2761.

Entrambi i supporti costituiranno almeno fino alla fine del mese di febbraio punti di probabile ripartenza rialzista in caso di arretramenti. Nell’area ampia situata fra 0.2975 e 0.3000 è concentrata una serie di resistenze che potrebbero rendere difficoltosi ulteriori rialzi fin da subito.

Possiamo tuttavia considerare attivi obiettivi di tendenza a 0.3154/3174 e 0.3490. Lo scenario tecnico descritto verrebbe rivisto solo nell’eventualità di violazione del supporto principale, mediante almeno una chiusura daily inferiore a 0.2741.

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Sull'Autore

Federico Dalla Bona è analista tecnico professionista dal 2002. Ha pubblicato centinaia di articoli sui maggiori portali web finanziari e fornito per oltre 15 anni contenuti in diretta TV su ClassCNBC. Figura tra gli autori di uno studio dell’Università di Pisa volto all’applicazione delle tecniche di intelligenza artificiale sui mercati finanziari. Dal 2016 dirige una società che si occupa di sviluppo di trading-systems e pubblicazioni web.

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