Il prezzo del petrolio greggio WTI riesce a mantenersi stabile, mentre il gas sta testando il target di 3 dollari. Ritracciamento o break-out in vista?
Come previsto, il prezzo del petrolio greggio WTI è stato in grado di mantenersi sopra il supporto di 75 dollari per poi riprendere quota e proseguire il suo movimento laterale già in corso da fine Maggio.
Il gas naturale, invece, ha tentato di infrangere la resistenza dei 3 dollari, ma ancora una volta ha dovuto arrendersi a un arretramento. Tuttavia, in quest’occasione non abbiamo assistito ad ampi ritracciamenti e il prezzo si è spostato solo leggermente sotto la resistenza principale.
Al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna 77,73 dollari al barile e il gas naturale passa di mano a 3 dollari tondi.
Il prezzo del petrolio greggio WTI rimane laterale e non stupisce al rialzo o al ribasso, con un supporto ancora abbastanza solido sulla linea dei 75 dollari al barile.
il recupero di ieri (+3% abbondante) ha permesso al prezzo di riportarsi ai margini della resistenza intermedia di 78 dollari, ma i movimenti di prezzo di questi giorni non dovrebbero allontanarsi da quanto già registrato nelle ultime due settimane.
Precisamente, il petrolio greggio potrebbe proseguire la sua ripresa fino al target di 78,5 o 79 dollari al barile, o financo tentare un allungo sopra i 79,8 dollari, ma difficilmente si assisterà a un break-out rialzista sopra la resistenza principale di 80 dollari.
Il prezzo del gas naturale ripartirà quest’oggi dalle resistenze immediatamente precedenti al target di 3 dollari, non senza nuovi stimoli ribassisti.
Come osservato nelle ultime settimane, sulla resistenza in questione si concentra infatti una spiccata pressione ribassista, che ha sempre agevolato ampi e spesso violenti rimbalzi al ribasso.
Se questa volta i supporti intermedi dovessero mostrarsi più solidi del solito, allora gli arretramenti potrebbero fermarsi tra i 2,8 e i 2,95 dollari. In questo scenario, il gas naturale avrebbe un’occasione per consolidare in vista di nuove spinte rialziste volte a superare definitivamente l’ambizioso target di 3 dollari.
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Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.