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Previsioni Prezzo Petrolio e Gas Naturale: Ennesima Apertura Weekly in Netto Calo

Da
Alberto Ferrante
Pubblicato: Aug 11, 2025, 04:43 GMT+00:00

Il prezzo del petrolio greggio WTI e quello del gas naturale arretrano nuovamente, con il gas nuovamente sotto i 3 dollari.

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Il prezzo del petrolio greggio WTI ha chiuso la scorsa settimana ancora in calo, segnando nuovi minimi relativi al di sotto del target intermedio di 64 dollari al barile.

Anche il gas naturale ha subito un nuovo arretramento fin sotto i 3 dollari tondi, testimoniando ancora una volta la forte pressione ribassista in corso sulla commodity.

Per entrambe le materie prime, lo scenario tecnico rimane moderatamente ribassista e le prospettive di ripresa sono le stesse menzionate nelle scorse settimana.

Intanto, oggi al momento della scrittura, il petrolio greggio WTI segna esattamente 63,49 dollari al barile e il gas naturale passa di mano in forte calo a 2,917 dollari.

Previsioni sul prezzo del petrolio greggio WTI

Se la pressione ribassista dovesse proseguire sul petrolio greggio WTI senza nuovi rimbalzi al rialzo, il supporto intermedio successivo può essere già individuato a 62,80 dollari. A questo livello, farebbe seguito il target di 62 dollari e non si esclude un affondo fin sotto i 60 dollari.

In linea generale, i fattori ribassisti che pesano sul prezzo del petrolio greggio WTI sono l’aumento della produzione da parte dell’OPEC+, le revisioni al ribasso della domanda per via dei dazi di Trump e possibili allentamenti delle sanzioni contro la Russia, che potrebbero aumentare l’offerta complessiva di petrolio greggio sul mercato globale.

In questo contesto, non stupisce che il petrolio greggio WTI non sia in grado di spingersi stabilmente in territorio rialzista, sopra il target di 66,5 dollari. Ancora per la settimana in corso, potremmo osservare nuovi tentativi di ripresa e conseguenti arretramenti sulla fascia di prezzo attuale.

Previsioni sul prezzo del gas naturale

Quanto al prezzo del gas naturale, stiamo assistendo a un nuovo crollo sotto i 3 dollari, che potrebbe estendersi anche fin oltre quota 2,8 dollari. Approssimandosi all’area di ipervenduto, a condizioni di mercato normali il gas naturale dovrebbe però riuscire a rimbalzare rapidamente.

L’estensione del rimbalzo andrebbe individuata tra 3,10 e 3,20 dollari, come accaduto la scorsa settimana. Per i rialzisti, la sfida e l’obiettivo principale è rappresentato da un definitivo superamento del target a 3,20 dollari e da un avvicinamento all’EMA a 200 giorni (a quota 3,34$). Il superamento di questo valore, l’abbiamo ripetuto più volte, segnerebbe il ritorno in territorio moderatamente rialzista.

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Sull'Autore

Alberto Ferrante è un editorialista finanziario specializzato in mercati valutari, materie prime e criptovalute. Dopo aver completato gli studi in economia, ha iniziato a scrivere per diverse testate, approfondendo temi legati ai mercati internazionali. Dal 2018 collabora con FX Empire, inizialmente curando una rubrica sulle analisi premarket in Europa. Nel tempo, il suo focus si è ampliato all’analisi tecnica dei principali asset finanziari, con particolare attenzione alle dinamiche dei cambi valutari, delle materie prime e delle criptovalute.Come Managing Editor di FX Empire Italia, monitora da vicino l’evoluzione dei mercati, combinando un approccio tecnico con l’analisi macroeconomica per offrire agli investitori una visione chiara e approfondita delle tendenze globali.

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