Il prezzo dell'Oro oscilla intorno a circa 3.290 $ nella prima sessione europea di venerdì, con Trump che ha mantenuto le aliquote tariffarie minime globali al 10%.
Il prezzo dell’Oro si mantiene in territorio positivo nelle prime ore di contrattazione europea di venerdì, scambiando però sotto i 3.300 $. Il metallo giallo durante la seduta asiatica ha ceduto terreno in risposta al rafforzamento del dollaro statunitense, spinto dalle nuove misure tariffarie annunciate dalla Casa Bianca e dalla crescente cautela in vista dei dati sul mercato del lavoro USA in uscita più tardi nella giornata.
Il presidente Donald Trump ha ufficializzato un nuovo pacchetto di accordi tariffari, stabilendo una tariffa base del 10% per le importazioni da tutti i partner commerciali principali, come confermato da fonti della Casa Bianca giovedì sera. Secondo quanto riportato da diverse fonti, l’amministrazione ha scartato l’ipotesi di una soglia minima al 15%, optando per un approccio più uniforme e “strutturale”. A margine della stessa dichiarazione, Trump ha anche firmato un ordine esecutivo che innalza la tariffa sulle importazioni dal Canada dal 25% al 35%, con entrata in vigore prevista per il 1° agosto 2025.
Contestualmente, sono state prorogate di 90 giorni le attuali aliquote verso il Messico, offrendo margine di manovra ai negoziati in corso, ma mantenendo alta la pressione diplomatica. Queste decisioni hanno rafforzato la domanda di dollaro statunitense, con un impatto diretto e negativo sul prezzo dell’Oro, notoriamente sensibile alle variazioni della valuta americana.
Gli investitori ora restano in attesa di conferme dai fondamentali macroeconomici. Il focus è sui dati occupazionali di luglio, che saranno pubblicati nel pomeriggio. Le attese indicano la creazione di circa 110.000 nuovi posti di lavoro, con un tasso di disoccupazione in lieve aumento al 4,2%, rispetto al 4,1% del mese precedente. Qualora i dati confermassero una moderata perdita di slancio del mercato del lavoro, il dollaro USA potrebbe indebolirsi e fornire un piccolo sollievo al metallo giallo.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 3.294,01 $, in rialzo dello 0,12% e in pieno tentativo di consolidare il pullback rialzista dal livello annuale dei 3.288,195 $. Inoltre, se venisse confermata la chiusura sopra i 3.300 $, è probabile che i tori spingeranno fortemente il metallo giallo per raggiungere almeno il livello annuale dei 3.359,917 $.
Un ritorno della pressione ribassista verrebbe considerata a seguito di una chiusura sotto il supporto dei 3.280 $, con gli orsi che spingeranno il prezzo dell’Oro verso l’area di swing LONG dei 3.260 $, il cui superamento permetterebbe ai ribassisti di estendere il movimento verso il livello annuale dei 3.193,103 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.