Previsioni Prezzo Oro: si Scende grazie alla Speranza dei Negoziati

Il prezzo dell’Oro da quattro giorni si sta muovendo al ribasso ma durante la sessione dell’Asia e del Pacifico si è notata una certa accelerazione e gli investitori ritengono che la causa siano i colloqui tra Russia e Ucraina in vista della riunione del 16 marzo del FOMC. Il sentiment del rischio sembra ora essere inclinato verso il lato “positivo” considerando che il mercato ha chiuso la giornata di venerdì in territorio positivo.

Per quanto riguarda la questione Ucraina, il presidente russo Vladimir Putin ha affermato che ci sono stati alcuni cambiamenti positivi, suscitando così una speranza che entrambe le parti inizino ad avvicinarsi per raggiungere un accordo di cessate il fuoco. Ciò ha intaccato la “domanda di sicurezza”, causando un calo del prezzo dell’Oro e al tempo stesso un forte rialzo del comparto obbligazionario statunitense, fortemente ed inversamente correlato con l’Oro.

È arrivata la settimana della FED, il rialzo dell’Oro a rischio

Gran rialzo dei rendimenti obbligazionari, con un balzo del rendimento del Treasury a 10 anni arrivato ora al 2,085%, raggiunto l’ultima volta agli inizi di luglio 2019. Si ricorda che l’aumento dei rendimenti rende di conseguenza la commodity meno attraente per gli investitori poiché il costo/opportunità di detenerlo è meno conveniente. Guardando nel prossimo futuro, i rendimenti dei Treasury potrebbero avere ancora spazio per salire a causa dell’aumento dell’inflazione e della stretta monetaria della FED.

La guerra in Ucraina e i conseguenti aumento del greggio, del grano, del gas naturale e dei metalli, ha provocato preoccupazione a causa di una nuova ondata di inflazione e questo potrebbe spingere la Federal Reserve a diventare ancora più aggressiva.

Da diversi mesi il mercato ha ormai scontato un rialzo del tasso di 25 punti base e ora gli investitori sono ansiosi di sapere in che modo la guerra in Ucraina impatterà concretamente sulle future previsioni del FOMC. Vigono grandi aspettative su una probabile volontà della FED di aumentare i tassi in ogni prossima riunione in quest’anno, portando quindi un tasso d’interesse USA per fine anno all’1,75%-2,00%. Non una bella notizia per il prezzo dell’Oro.

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Oro

Il prezzo dell’Oro si sta ritirando dopo il massimo di 19 mesi raggiunto l’8 marzo a 2.070,62 $ e nella giornata di oggi sembra voler estendere lo short ponendo le basi per un’interessante scenario ribassista.

Ora la commodity è all’interno dell’area di demand che porterebbe, con una chiusura al di sotto del prezzo intermedio 1.952,46 $, ai ribassisti di esercitare ulteriore pressione e dar inizio ad un movimento short di breve/medio termine con due obiettivi realisti. Il primo è il livello psicologico 1.900 $ mentre il secondo, al momento difficilmente raggiungibile in tempo breve, è posto a 1.830 $.

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