Previsioni Prezzo Oro: la Commodity è a un Bivio

Il prezzo dell’Oro ritorna prepotentemente nei pressi del livello chiave 2.000 $ seguendo lo stesso andamento del Petrolio, il quale è calato a causa dei rumors sulla decisione degli Emirati Arabi di accettare le richieste degli Stati Uniti di aumentare la produzione di greggio dopo la prossima riunione dell’OPEC.

Il fascino del bene rifugio viene ancora mantenuto nonostante i mercati hanno già digerito lo shock causato dalla guerra in Ucraina che ha causato un forte shock dell’offerta di materie prime e tutto questo sarà il catalizzatore principale nel prossimo futuro. Da menzionare che nonostante l’aumento dei rendimenti obbligazionario a 10 anni statunitense (ora all’1,936%) e il calo delle aspettative di inflazione, il prezzo dell’Oro rimane in un momentum rialzista. L’aiuto alla commodity arriva grazie all’indebolimento del dollaro americano, ma con queste tensioni geopolitiche che creano altissima volatilità un ulteriore rialzo dell’Oro è praticamente ormai scontato.

Un calendario economico che potrebbe portare sorprese al prezzo dell’Oro

Il calendario economico nella giornata odierna mostra diversi eventi ad alto impatto per la commodity, tra essi si menziona l’IPC e l’indice dei principali prezzi al consumo (conosciuto anche come inflazione core). Gli analisti prevedono l’ennesimo rialzo per quanto riguarda l’indice IPC (passando dal 7,5% al 7,9%) ma un leggero passo indietro per l’inflazione core (passando dal 6% al 5,9%).

Se entrambi i dati risulteranno al di sopra delle aspettative, le pressioni da falco della FED per la prossima riunione aumenteranno esponenzialmente. Da ricordare anche le richieste iniziali di sussidio di disoccupazione, dove gli analisti prevedono un leggero scostamento rispetto al mese precedente (217K vs 215K).

Analisi Tecno-Grafica e previsioni Oro

Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 2.006,70 $, in deciso rialzo e sui massimi della giornata in attesa della riunione della BCE e della conferenza stampa della presedente Christine Lagarde.

L’Oro è ad un bivio poiché ci sono i presupposti per un movimento sia al rialzo che al ribasso e il ruolo chiave sarà la giornata di venerdì che permetterà di capire la view di breve/medio termine della commodity. Con una chiusura settimanale al di sotto dei 2.000 $ probabilmente si assisterà ad un ritracciamento che permetterà all’Oro di raggiungere il target intermedio 1.900 $ mentre con una chiusura settimanale al di sopra dei 2.000 $ l’Oro probabilmente ritesterà e supererà il massimo storico a 2.075,98 $.

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