Il prezzo dell'Oro rimane sotto una forte pressione di vendita durante la prima seduta della settimana, estendendo quindi lo slancio short della settimana appena conclusa che ha legittimato le pretese dei ribassisti.
Il driver principale del ribasso del prezzo dell’Oro sembra essere stato il recupero del sentimento di rischio dopo che la Banca Centrale Cinese (la PBOC) ha tagliato i tassi sui prestiti per le famiglie e le imprese per cercare di stimolare l’espansione del credito cinese e la balbettante attività economica dell’ultimo periodo. E questo “miglioramento” dell’umore del mercato ha aumentato la domanda di dollaro americano, il quale sta consolidando la propria posizione sopra i 108 punti, consentendo quindi al prezzo dell’Oro di legittimare le posizioni ribassiste degli investitori.
Tuttavia, da monitorare una presa di profitto da parte degli investitori sulle loro posizioni lunghe sul dollaro USA dopo il forte rialzo della settimana precedente e in vista di una nuova settimana di dati macroeconomici, i quali forniranno nuovi input sulla salute dell’economia statunitense.
Le previsioni dei tassi della FED ora sono visti 125 punti base superiori rispetto al livello attuale entro la fine dell’anno poiché le aspettative degli investitori vedono la Banca Centrale Statunitense continuare ad aumentare i tassi per diminuire il tasso d’inflazione. Ora il tasso di interesse USA è compreso tra il 2,25% e il 2,50%, ed è visto raggiungere il 3,50% – 3,75% entro metà dicembre.
La rinnovata spinta al rialzo sia delle aspettative sui tassi statunitensi che del dollaro USA è guidata dal rinnovato pensiero da falco del presidente della Federal Reserve, in attesa del Simposio di Jackson Hole.
I recenti pensieri secondo cui la Federal Reserve potrebbe diventare accomodante mentre crescono i timori di recessione sono stati messi a tacere la scorsa settimana dopo che diversi funzionari della FED hanno parlato a sostegno di ulteriori, aggressivi, rialzi dei tassi nei prossimi mesi, i quali potrebbero segnare la fine del rialzo del prezzo dell’Oro.
Al momento della scrittura il prezzo dell’Oro quota 1.738,68 $, in ribasso dello 0,41% ma in piena fase ribassista che legittima la chiusura negativa della settimana precedente.
Probabilmente si registrerà l’ennesimo calo del prezzo dell’Oro non appena la quotazione chiuderà al di sotto del livello annuale (obiettivo già raggiunto) 1.741,60 $; a chiusura giornaliera confermata, l’Oro probabilmente raggiungerà il prossimo target rappresentato dal livello psicologico 1.700 $.
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Consulente Finanziario Indipendente, laureato in Scienze Economiche e specializzato in Corporate Finance e Value Investing. Esperto in analisi tecno-grafica e fondamentale dei mercati, supporta gli investitori nel raggiungimento dei loro obiettivi finanziari attraverso una sana pianificazione basata sul valore reale dell'economia.